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Abbandono di rifiuti: 140 sanzioni in quattro mesi. Donna sorpresa otto volte

Con micro fotocamere e fototrappole la battaglia contro l'inciviltà è più efficace. Ogni giorno Lecce è sfregiata da comportamenti vergognosi e l'assessorato all'Ambiente non risparmia energie nel contrasto

LECCE – In una città nella quale, a giudicare dal protagonismo social di alcuni consiglieri comunali e dei loro supporter, il problema principale sembra essere l’estetica e la tempistica degli addobbi natalizi, questione che ha animato un dibattito surreale e anche offensivo della comune intelligenza, c’è qualcun altro che, lavorando quotidianamente sottotraccia, sta conducendo una battaglia impari contro l’abbandono indiscriminato e irregolare dei rifiuti, per garantire il decoro e un minimo di senso civico ad una città che, spesso, meriterebbe un altro tipo di abitanti.

I numeri sono indicativi di quanto lavoro ci sia ancora da fare: in quattro mesi sono state elevate 140 sanzioni per un totale di circa 30mila euro. Su input dell’assessore all’Ambiente, Carlo Mignone, il personale dell’ufficio del direttore esecutivo del contratto, Renato Brunetti, che comprende anche alcune unità di polizia locale, è costantemente impegnato sulle strade del vasto territorio comunale di Lecce. Dove le sorprese, spiacevoli, sono all’ordine del giorno.

Una donna, proveniente da un comune dell’hinterland, è stata immortalata ben otto volte in un mese ad abbandonare rifiuti, rimediando altrettante sanzioni per 4mila euro in totale: ai 400 euro previsti se ne aggiungono altre 100 per l’aggravante della provenienza. Per il conferimento irregolare, cioè al di fuori delle modalità e dei tempi previsti dal calendario di raccolta, la multa è di 50 euro per sacchetto.

Il video: alcuni trasgressori in sequenza

Mignone spiega che di recente la dotazione tecnologica dell'assessorato è stata di recente migliorata: “Micro foto camere mimetiche, video camere in alta risoluzione, foto trappole che si attivano grazie ai sensori di movimento ed un sofisticato sistema a raggi infrarossi per la visione notturna ci permettono di essere presenti sul territorio, spostandoci a nostro piacimento in tempo reale, e, nel lungo periodo, ci permetteranno di vincere questa battaglia. Nel nome del buon senso, dell’educazione civica e ambientale e nel rispetto del prossimo. E soprattutto nel nome di una terra meravigliosa che non merita di essere deturpata in questa maniera”.

L’assessore ha annunciato anche una maggiore efficienza del procedimento: “D'ora in avanti, gli occhi delle fototrappole, ma non solo, saranno più vigili e segnaleranno immediatamente eventuali infrazioni”. Il posizionamento dei dispositivi e il rilevamento delle infrazioni è infatti affidato a una società che trasmette al nucleo ambientale solo i fotogrammi rilevanti, accelerando dunque il procedimento di identificazione del trasgressore. In questo modo il personale dell'ufficio del dirigente Francesco Magnolo è sollevato da molte incombenze preliminari.

Le sanzioni amministrative, naturalmente, non escludono eventuali responsabilità penali e implicano automaticamente la segnalazione all’ufficio Tributi per la verifica della posizione contributiva del cittadino individuato.

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