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Bacini e canali in stato di abbandono. Chiesto l’intervento della Regione

Situazione al limite sul litorale di Porto Cesareo per i canali del consorzio Terre d’Arneo tra mancato dragaggio e cattivi odori. Il consigliere regionale Manca sollecita Emiliano

PORTO CESAREO - Da attrazioni turistiche a problematica ambientale e per la situazione di pericolo e degrado in cui versano alcuni dei bacini e dei canali di collegamento del litorale di Porto Cesareo finiscono all’attenzione della Regione. Un’interrogazione urgente in tale direzione è stata presentata anche dal consigliere regionale di Direzione Italia e vicepresidente della commissione Sanità, Luigi Manca, e indirizzata al presidente Michele Emiliano (anche nella sua qualità di assessore all’Agricoltura) per chiedere di procedere, attraverso il consorzio di bonifica Terre d’Arneo, alla pulizia e alla bonifica dei bacini e dei canali in questione.

“Dovrebbero essere delle attrazioni turistiche e invece i turisti scappano per la puzza. Sono i bacini e i canali ad essi collegati di Porto Cerareo gestiti dal consorzio Terre d’Arneo” spiega il consigliere, “che non sono dragati da anni e per questo sono ormai maleodoranti e abbandonati. Di fatto sono diventati delle vere e proprie bombe ecologiche. A nulla sono valse, finora, le proteste di cittadini, imprenditori turistico-balneari, titolari di attività commerciali e ristorative danneggiati, anche nell’estate appena trascorsa, dallo stato dei luoghi anche a causa della presenza di alghe e di acque divenute ormai stagnanti, che generano inevitabilmente cattivi odori e presenza di tipologie di animali di ogni genere, anche quelli purtroppo non protetti e pericolosi per l’uomo”.

Da qui la decisione di Manca di sollecitare l’intervento del governo regionale per procedere attraverso il Consorzio Terre d’Arneo, alla bonifica dei bacini e i canali, per porre fine ad una evidente situazione di disagio ambientale diffuso che potrebbe minare anche il mare se si considera soprattutto che tutta la rete di canali ha sbocco lungo il litorale ionico cesarino.

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