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Bike sharing, dati incoraggianti. Non solo stazioni fisse, ma anche virtuali

Ripartito il 21 settembre, il servizio "Lebike" ha registrato 500 prelievi e un centinaio di abbonamenti. Ufficio Mobilità e Ciclofficina al lavoro per un sistema efficiente e capillare

LECCE - Con poco più di 500 prelievi in 20 giorni, il bike sharing a Lecce è ripartito con incoraggianti presupposti. Non più a flusso libero, come nel periodo in cui la città fu progressivamente invasa dalle "Obike", ma con sei postazioni fisse per il prelievo e il deposito: ex Foro Boario, Piazza Sant'Oronzo, Piazza Mazzini, Piazza Ludovico Ariosto, stazione, Settelacquare.

Un ritorno all'antico per "Lebike", si potrebbe dire, che però registra alcune interessanti evoluzioni: ci sono, infatti, due stazioni virtuali - quella della Ciclofficina Popolare Knos, in via Vecchia Frigole, e quella presso il Lobby Collective Hostel, in via Bertolli (traversa di via Leuca) - e presto se ne aggiungeranno altre: una terza all'istituto Olivetti (via Marugi) e una quarta in via Silvio Pellico (traversa di via Taranto) presso il Crocevia. Le virtuali si differenziano dalla fisse perché la disponibilità dei mezzi è legata agli orari di apertura dei punti di appoggio, comunque adeguatamente comunicati. 

Al momento sono quaranta bici in circolazione, ma il numero è destinato a salire rapidamente: hanno prestazioni migliori delle "Obike", sono leggere e comode e, laddove le strade sono in buone condizioni, si viaggia come una palla su un tavolo da biliardo. Il servizio di mobilità sostenibile - fornito da "BicinCittà" - è stato riattivato grazie a finanziamenti ministeriali e con l'impegno dei tecnici dell'ufficio Traffico e del team della Ciclofficina Popolare si lavora ogni giorno per renderlo più efficiente.

Ci sono due formule di abbonamento,  la trimestrale e la mensile, con relative tariffe orarie (sempre gratis la prima ora), più il pass valido 24 ore con quattro di utilizzo, anche non consecutive. I numeri dicono che, per adesso, l'abbonamento mensile va per la maggiore: in totale ne sono stati fatti circa cento. Gli acquisti, le ricariche, i rinnovi possono essere fatti con l'applicazione "BicinCittà", mentre sull'omonimo sito possono essere acquistate e, dopo la ricezione a domicilio della tessera, ricaricate e rinnovate, mentre presso la Ciclofficina Popolare si possono compiere tutte le operazioni (i giorni dispari dalle 10 alle 13; lunedì e mercoledì anche dalle 16 alle 19). L'uso dell'applicazione consente di sbloccare senza tessera le bici dalle colonnine di ancoraggio.

Per favorirne la diffusione, l'utilizzo  è gratutito dalle 21 alle 8 e l'utente può anche tenersi la bici, ovviamente sotto la propria responsabilità, per poi restituirla la mattina successiva. Naturalmente, se il vantaggio offerto dalle "Obike" era quello di poter prendere e lasciare il mezzo a pedali teoricamente in qualsiasi posto del territorio cittadino, con il sistema attuale a postazioni fisse si scoraggiano gli atti di vandalismo. 

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