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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Bleu Salento, decisione definitiva sospesa. Sullo sgombero si attende la Cassazione

I giudici del Consiglio di Stato hanno sospeso il giudizio di merito sul ricorso d’appello proposto dalla società diportistica contro la legittimazione del Tar sulla revoca della concessione e lo sgombero dell’area portuale disposti dal Comune

GALLIPOLI - La darsena della Bleu Salento resta ancora “ormeggiata” nel porto di Gallipoli almeno sino a quando non si pronuncerà la Corte di Cassazione sulla richiesta di annullamento della sentenza del 2017 del Consiglio di Stato che di fatto ha dato il via ai successivi procedimenti del Comune di decadenza della concessione per l’approdo turistico. E’ quanto hanno stabilito anche i giudici del Consiglio di Stato che dopo aver concesso, l’estate scorsa, la sospensiva sulla sentenza del Tar di Lecce, che aveva confermato la legittimità degli atti di decadenza della concessione e di  sgombero della banchina portuale (emessi dal Comune di Gallipoli in virtù proprio dell’esecutività della sentenza del Consiglio di Stato del 2017), ora hanno sospeso il giudizio di merito in attesa del responso prioritario della Suprema Corte.

Viene così accolta anche la richiesta contestuale  formulata in tale direzione dal legale della Blue Salento, Gianluigi Pellegrino, dalla società cooperativa Servizi Nautici e di ormeggio, difesa dall’avvocato Pierluigi Portaluri. Per il momento dunque non cambia nulla nella sostanza: già concessa la sospensiva sulla legittimazione del Tar allo sgombero disposto dal Comune per il giudizio di merito definitivo si attenderà la pronuncia della Cassazione sul ricorso proposto dalla stessa Bleu Salento nei confronti della sentenza dell’agosto 2017 avente a oggetto la legittimità dei rinnovi delle concessioni demaniali rilasciate dall’amministrazione comunale di Gallipoli.

In particolare, con quella decisione del 2017 il Consiglio di Stato si era pronunciato su di un ricorso proposto dalla società concorrente della Bleu Salento, la Nautica Santa Caterina, stabilendo che i rinnovi delle concessioni demaniali intestate alla stessa Bleu Salento dovevano essere preceduti da un’analisi di mercato, volta a verificare l’esistenza di soggetti in grado di gestire la struttura e, se nel caso, da una procedura di gara. Sulla base di questa pronuncia del Consiglio di Stato, a settembre del 2017 il Comune di Gallipoli aveva ordinato alla Bleu Salento di sgomberare l’area demaniale occupata e di rimuovere le opere entro sessanta giorni. Tutto ciò, secondo quanto eccepito dai legali della società, senza tener conto della particolare rilevanza economica delle opere esistenti nonché della necessità di assicurare la continuità del servizio offerto dalla Bleu Salento. Nei confronti di questo provvedimento comunale la società titolare della darsena ha proposto ricorso innanzi al Tar (con a supporto la cooperativa Servizi Nautici che si occupa dell’assistenza all’ormeggio e della manutenzione complessiva della struttura) intervenuta in giudizio ad adiuvandum), e  dopo l’iniziale sospensiva cautelare, con la sentenza di merito del maggio 2018, il Tar di Lecce ha rigettato il ricorso proposto dalla Bleu Salento.

Contro quella decisione è stato subito proposto ricorso in appello richiedendo anche in questa occasione la sospensione cautelare dell’esecutività della sentenza. Sospensiva accolta dai giudici di palazzo Spada nel luglio scorso e giudizio di merito rinviato nella camera di consiglio dell’aprile scorso. Nel luglio del 2018 infatti il Consiglio di Stato ha accolto la domanda cautelare, ritenendo che “nella valutazione comparativa dei contrapposti interessi: quello del Comune di Gallipoli allo sgombero dell’area e quello della struttura a continuare a svolgere la propria attività, fosse necessario sospendere gli effetti della sentenza del Tar”, fissando per lo scorso aprile l’udienza di discussione del merito. All’esito di quest’ultima udienza, accogliendo le tesi sostenute anche dall’avvocato Portaluri il Consiglio di Stato ha quindi ritenuto opportuno sospendere il giudizio, in attesa che la Cassazione si pronunci sul ricorso proposto dalla Bleu Salento nei confronti della decisione del Consiglio di Stato dell’agosto 2017. “Il provvedimento adottato dal Consiglio di Stato” commentano gli avvocati Pier Luigi e Giorgio Portaluri, “scongiura i rischi che sarebbero derivati dall’esecuzione dei provvedimenti gravati, tra i quali l’immediata interruzione di un servizio che assicura un positivo indotto economico alla comunità gallipolina e il sostentamento per i membri della cooperativa ormeggiatori con i loro nuclei familiari”.

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