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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità Montesano Salentino

Braccia incrociate nel Sud Salento: la protesta degli operatori ecologici

Lo sciopero è stato indetto sui cantieri di Acquarica del Capo, Montesano Salentino e Palmariggi. I sindacati dal prefetto: "Necessaria una mediazione per i ritardi su stipendi"

MONTESANO – Braccia incrociate per l’intera giornata di oggi nei cantieri di Acquarica del Capo, Montesano Salentino e Palmariggi.

I lavoratori addetti alla raccolta ed al trattamento dei rifiuti solidi urbani hanno risposto allo sciopero indetto dai sindacati e comunicato alle relative ditte di Taursiano, Armando Mucci, Icom srl, Coop Sud Scarl, oltre che ai sindaci dei Comuni interessati ed al prefetto di Lecce.

I segretari di Fp Cgil, Fit Cisl, Uilt Uil, Fiadel e Ugl avevano già proclamato lo stato d’agitazione e, non avendo ottenuto riscontro alle rivendicazioni avanzate, hanno scelto la strada della mobilitazione.

Alla base della protesta, come puntualizza Emanuele Nitto di Uilt Uil, c’è innanzitutto “il costante ritardo nel pagamento dei salari”. Circostanza che, a detta dei sindacalisti, si verificherebbe spesso.

Per questo motivo il segretario Uil, insieme ai colleghi Taurino, Mirarco, Rausa e Guerrieri, ha coinvolto direttamente i sindaci, chiedendo l’applicazione dell’articolo 5 Dpr 207/10, in linea con quanto già avviene nel Comune di Melissano laddove l’amministrazione cittadina provvede a retribuire direttamente gli operatori ecologici.

Nel corso della mattinata i sindacati si sono recati presso la prefettura di Lecce per chiedere al capo di gabinetto di farsi garante di un’azione di mediazione tra le parti sociali e le aziende. “Nel caso di un riscontro positivo – aggiunge Paolo Taurino di Fp Cgil – saremmo pronti a revocare lo stato d’agitazione: la nostra priorità è quella di risolvere il problema del ritardo nell’erogazione degli stipendi. Diversamente, però, non escludiamo la possibilità di arrivare a proclamare altri due giorni di astensione”.

Lo sciopero odierno non ha comunque intralciato il servizio di raccolta e smaltimento dei rifiuti che è stato svolto da quella parte di lavoratori che non ha aderito all’iniziativa dei sindacati”.

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