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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Notte della Taranta guarda alla musica napoletana: c'è anche Clementino

Tra gli ospiti della 21esima edizione diretta da Andrea Mirò, il rapper partenopeo si misurerà con tre brani del repertorio salentino

ROMA – La pizzica salentina incontra la tradizione musicale napoletana sotto la regia di una donna, Andrea Mirò, pseudonimo di Roberta Mogliotti (nella foto, sotto).  Autrice, produttrice, direttrice d’orchestra, polistrumentista e cantante, è stata scelta come maestro concertatore della Notte della Taranta, in programma il 25 agosto a Melpignano in occasione della 21esima edizione.

“Ci sarà sicuramente un’attenzione alta nel reinterpretare un materiale così ancestrale e profondo e dall’identità esplosiva – ha dichiarato Andrea Mirò nella conferenza di questa mattina a Roma -, l’idea è quello di mischiarlo a suoni di impianto rock, dove per rock si intende un’apertura all’utilizzo di strumenti eclettici e duttili come la chitarra elettrica, e anche il gioco, che mi piace molto e mi appartiene, delle dinamiche, delle alternanze tra vuoto e pieno, tranquillo ed esplosivo, suono liquido e ritualità ritmica potente”.

ANDREA MIRO' - MAESTRO CONCERTATORE - FOTO-2Il presidente della Fondazione Notte della Taranta, Massimo Manera, si è così espresso: “La scelta di Andrea Mirò  è motivata dalla sua grande conoscenza della musica. Ancora una volta la formula del Concertone che prevede ogni anno un maestro concertatore proveniente da un genere musicale diverso, ci ha spinto  a lanciare  una nuova avvincete sfida: scegliere un direttore d’orchestra donna, polistrumentista con una formazione classica che spazia con disinvoltura nelle arti: musica, cinema, teatro e che pone al centro della sua attività la ricerca. Avendo esplorato  il mondo di Francesco Guccini, Giorgio Gaber e Georges Brassens, Mirò donerà al Concertone la sensibilità dei grandi poeti popolari. Particolare  attenzione riserviamo alla danza e con Massimiliano Volpini  creeremo uno spettacolo emozionale frutto dell’incontro tra danze del mondo e pizzica nella grande festa di piazza che è Melpignano”.

Gli ospiti: Clementino e James Senese

Per quanto riguarda gli ospiti, i nomi riconducono all’incontro con l’antica capitale del Regno borbonico nelle sue più svariate sfaccettature: sul palco saliranno il noto rapper Clementino, che reinterpreterà tre brani della tradizione popolare salentina, ma anche il sassofonista James Senese e il cantautore Enzo Gragnaniello.

Gli artisti internazionali sono Ylian Canizares che con voce e violino viaggerà nel mondo tra e  yoruba (lingua degli antenati dell’Africa occidentale),  tra ritmi latini e jazz e il gruppo Dhoad Gypsies, poeti, cantanti, acrobati e ballerine che sul palco di Melpignano porteranno la ricca cultura e tradizione del Rajastan.

Sul fronte locale lo ska-punk della band salentina Après La Classe  si mescolerà al sound potente e deciso dell’Orchestra Popolare che ospiterà i musicisti Frank Nemola, trombettista leccese dal 1998 nella band di Vasco Rossi, e Davide “Billa” Brambilla, fisarmonicista. A Mino De Santis il compito di interpretare l’inedito brano dedicato al paesaggio, tema centrale dell’edizione 2018 del Festival, scritto dal cantautore di Tuglie.

Alla conferenza stampa romano,  oltre ad Andrea Mirò e al coreografo Massimiliano Volpini e al presidente della fondazione, Massimo Manera, hanno partecipato il ministro per il Sud, Barbara Lezzi,  l'assessore regionale all'industria turistica e culturale Loredana Capone, il presidente della Regione Puglia Michele Emiliano, il presidente dell'Unione dei Comuni della Grecìa Salentina Ivan Stomeo, il responsabile marketing privati e aziende retail di Banca Intesa San Paolo Andrea Lecce, il direttore artistico dell'Orchestra Popolare de La Notte della Taranta, Daniele Durante.

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