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Venerdì, 19 Aprile 2024
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Cambiamenti climatici, diritti umani, giustizia: il festival che invade Lecce

Da giovedì a domenica la settima edizione di "Conversazioni sul futuro". Con i genitori di Giulio Regeni, la compagna di dj Fabo, giornalisti dagli scenari più caldi e attivisti. Ma anche musica e cinema

LECCE – A partire da giovedì e fino a domenica 27 la settima edizione del festival “Conversazioni sul futuro” occuperà per qualità dei relatori e quantità degli eventi organizzati uno spazio enorme nell’agenda del fine settimana.

Sono infatti quasi cento gli appuntamenti, per circa 250 ospiti, che si susseguiranno in diverse sedi della città secondo un programma così fitto che è praticamente impossibile darne conto (lo trovate su www.conversazionisulfuturo.it).

L’obiettivo del festival, organizzato dall’associazione “Diffondere idee di valore”, con la direzione di Gabriella Morelli, è quello di discutere di temi e linguaggi della contemporaneità dando ampio spazio a questioni delicate e laceranti: ci saranno, tanto per fare alcuni esempio, i genitori di Giulio Regeni, il ricercatore italiano ucciso in Egitto nel 2016, e quelli di Andy Rocchelli, reporter italiano morto in Ucraina nel 2014; la segretaria dell’associazione Luca Coscioni, Filomena Gallo e Valeria Imbrogno, la compagna di dj Fabo – colpito da tetraplegia dopo un incidente, è morto nel febbraio del 2017 per sua stessa volontà in Svizzera, non potendolo fare in Italia -; il premio Pulitzer David Kertzer, storico di fama internazionale, l'attivista iraniana Shayda Hessami, la corrispondente libanese del New York Times Hwaida Saad, il giornalista curdo iracheno Kamal Chomani, la giornalista e scrittrice curdo-siriana Maha Hassan, il direttore de L'Espresso Marco Damilano e il presidente dell’Istituto brasiliano per la protezione dell’ambiente, Carlos Bochuy.

Il festival è stato presentato in conferenza stampa alla presenza del sindaco, Carlo Salvemini, che ha sottolineato quanto la manifestazione, poiché indipendente dal punto di vista organizzativo e del finanziamento, sia un regalo per la città che non bisogna mai dare per scontato. Interessante l’indotto generato dalla kermesse, tra pernottamenti presso strutture ricettive e convenzioni con ristoranti.

Anche quest’anno una sezione di quattro appuntamenti, presso il Distretto alimentare jonico salentino – Città del Gusto, dedicata al food, mentre presso il Cinelab Giuseppe Bertolucci saranno proiettati alcuni documentari: Maestro di Alexander Valenti, dedicato al direttore d'orchestra Francesco Lotoro, Spes contra Spem, documentario di Ambrogio Crespi sul tema attualissimo dell'ergastolo ostativo, Corpo a corpo di Francesco Corona sulla storia del tifoso bresciano Paolo Scaroni (che sarà presente al successivo dibattito, sabato 26 alle 21), l'incredibile storia del Venerabile W di Barbet Shroeder, le storie legate all'ambiente del corto Aria Prima di Gaetano Mangia e Luca De Paolis e Vento di Soave di Corrado Punzi, e le protagoniste di Dolcissime di Francesco Ghiaccio. Spazio alla musica con una serie di appuntamenti tra cui la presentazione di "Music from the trees" di Plants Dub.

Il festival ha sposato quest’anno la causa di Andrea e Valeria, genitori di Matteo, bimbo affetto da un tumore cerebrale raro e maligno, il Dipg (glioma pontino intrinseco diffuso): sabato 26, alle Officine Cantelmo, in un apposito incontro cui parteciperà anche una ricercatrice dell’ospedale “Bambino Gesù” di Roma dove Matteo viene seguito.

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