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Collina in fiamme, “tavolo operativo” con i sindaci per frenare emergenza incendi

Dopo l’incendio di ieri sul promontorio di Lido Conchiglie il sindaco di Galatone, Filoni, ha dato mandato all’avvocatura di formalizzare la denuncia contro ignoti. Trevisi (M5S) convoca i Comuni

GALATONE - Alberi e vegetazione della collina di Lido Conchiglie e delle zone de La Reggia e della Montagna spaccata incenerite dall’ennesima tempesta di fuoco che secondo le prime disamine di vigili del fuoco, forze dell’ordine ed enti istituzionali denota un’ennesima matrice dolosa. Un’area di oltre 70 ettari rasa al suolo dall’incendio che ha interessato, nella giornata di ieri, l’intero promontorio e domato dopo diverse ore di intervento delle squadre di vigili del fuoco e protezione civile e il supporto aereo di tre canadair. Nel day after i sindaci dei comuni del comprensorio e le forze politiche regionali tentano una nuova controffensiva, si spera coordinata, per fronteggiare l’ennesima emergenza incendi della stagione.

Dal versante regionale il consigliere del Movimento Cinque Stelle, Antonio Trevisi, ha lanciato la proposta immediata di convocare un tavolo istituzionale urgente con i sindaci di Gallipoli, Sannicola, Galatone e Nardò per trovare al più presto una “soluzione condivisa”. Il tutto mentre proprio questa mattina, come già annunciato ieri sul posto, il primo cittadino di Galatone, Flavio Filoni, ha dato mandato all'avvocatura comunale di sporgere denuncia contro ignoti per individuare e punire i responsabili dei roghi dolosi.

“Il Comune di Galatone, la zona costiera de La Reggia e tutta la costa limitrofa ha subito un grave attentato che non può passare inosservato” spiega Filoni, “a questo proposito invito anche i miei colleghi sindaci di Nardò, Sannicola e Gallipoli a procedere con una denuncia formale alle autorità competenti. Di fronte a questo scenario catastrofico non si può rimanere indifferenti”. Invito che a quanto appreso, per le vie brevi, gli amministratori locali interessati, Pippi Mellone, Cosimo Piccione e Stefano Minerva avrebbero già accolto.

“Non possiamo rimanere inermi mentre ettari di macchia mediterranea vengono distrutti da incendi probabilmente di origine dolosa” accusa invece il consigliere del M5S, Antonio Trevisi, “ i cittadini che ieri si sono trovati nella zona di Lido Conchiglie a Gallipoli hanno vissuto sulla propria pelle una situazione che non può più essere tollerata. Per questo sarebbe utile istituire un tavolo di confronto con i sindaci dei Comuni delle zone limitrofe tra Gallipoli, Galatone e Sannicola che sono i diretti interessati nel trovare una soluzione il prima possibile ed evitare che si ripeta quanto accaduto”.

“Il forte vento di maestrale che ha spirato per tutta la giornata nella baia di Gallipoli ha ovviamente aggravato la situazione e le fiamme hanno lambito anche le abitazioni. “Non è purtroppo la prima volta che si assiste a questi fenomeni, aggravati anche da una situazione di incuria in cui versa la pineta” conclude Trevisi, “per questo è necessario aumentare i controlli, ma soprattutto coinvolgere i Comuni limitrofi attraverso l'istituzione di un tavolo in cui si possa arrivare a una soluzione condivisa che tuteli la sicurezza degli abitanti e la salvaguardia di un polmone verde del Salento”.  

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