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Congresso nazionale forense, ci sarà anche l'avvocatura salentina

Una delegazione dell'Ordine parteciperà alla sessione ulteriore dell’evento che si terrà a Roma domani e sabato. Tra le questioni in esame, la riforma del processo penale. Fatano: "Preoccupazione per la tutela dei diritti"

ROMA - Riforma del processo penale, pericolo giustizialismo e tutela dei diritti. Saranno queste le principali tematiche di cui si discuterà nella sessione ulteriore del XXXIV Congresso nazionale forense presso l’Ergife Palace Hotel di Roma, domani e sabato.

Ci sarà anche il Foro di Lecce, con una delegazione composta dalla presidente Roberta Altavilla, dal vice Raffaele Fatano, rappresentante del distretto di Lecce dell'Ocf  (l’Organismo Congressuale Forense, organo di rappresentanza politica degli avvocati), dal segretario Vincenzo Caprioli, dalla tesoriera Luigina Fiorenza, e dai consiglieri Simona Bortone, Laura Bruno, Giulio Farachi, Giuseppe Gallo, Paolo Marseglia, Cosimo Rampino, Maurizio Valentini, Salvatore Vincenti e dall'avvocato Sergio Limongelli.

Nominato componente dell'ufficio di presidenza del Congresso, l’avvocato Fatano ha dichiarato: “Questa sessione ulteriore si è resa necessaria, soprattutto rispetto a questioni legate alla giurisdizione penale, che in questo momento è fortemente oggetto di interventi a livello legislativo e governativo. C’è preoccupazione soprattutto sugli effetti che ci saranno nella tutela dei diritti”.

Sarà proprio il rischio dell’indebolimento della tutela dei diritti uno dei punti centrali sui quali si dovrà deliberare. La discussione riguarderà soprattutto: la terzeità del giudice, la garanzia di una partecipazione effettiva delle parti nel processo e la garanzia del “giusto processo”.

La sessione è aggiuntiva al Congresso che si è tenuto lo scorso ottobre a Catania, perché come spiegato dal presidente dell’Ordine degli avvocati di Roma Antonio Galletti in occasione della presentazione dell’evento: “L’idea di un Congresso nazionale che si riunisce una volta ogni tre anni, statico, senza sessioni intermedie, è un’idea superata. Tant’è che nel nuovo Statuto è prevista la facoltà da parte dell’Organismo e del Consiglio nazionale di chiedere sessioni ulteriori proprio per rendere possibile un adeguamento ai tempi e così che l’avvocatura possa intervenire in maniera puntuale e coordinata rispetto alle tematiche che la politica affronta oramai quotidianamente e che vanno sviluppandosi anche sulla base delle esigenze del momento”.

Il programma

Domani si svolgeranno le seguenti sessioni: la prima, alle 10.30, dedicata a “Il ruolo dell’avvocato nella Giurisdizione” e coordinata da Andrea Mascherin, presidente del Cnf (Consiglio nazionale forense); la seconda, alle 11.30, su “La tutela dei diritti dei cittadini e della collettività nelle Giurisdizioni”, coordinata da Giovanni Malinconico Coordinatore dell’Ocf, con l’intervento tra gli altri presidente emerito della Corte costituzionale Franco Gallo; la terza, alle 12.30, su “Il principio di effettività della tutela Giurisdizionale nell’ordinamento europeo e internazionale” sarà coordinata da Salvatore Sica, vicepresidente della scuola superiore dell’avvocatura.

I confronti riprenderanno nel pomeriggio, a partire dalle 15.30, con “La voce della politica”. Ci saranno tre tavole rotonde, alla prima delle quali è prevista la partecipazione del ministro della Giustizia Alfonso Bonafede: “Il diritto di difesa nella giurisdizione penale. La prova dei fatti”; “ La Giurisdizione in materia civile: prospettive di riforma” e “I Diritti e la Giurisdizione”.

Domani, alle 9.30, si svolgerà la votazione delle mozioni congressuali.

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