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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Contributi e alloggi per gli studenti in difficoltà: la protesta all'Adisu

La manifestazione nata da una raccolta firme promossa dal Fronte della Gioventù Comunista per la riapertura delle case dello studente e l'estensione del contributo straordinario a tutti

LECCE – Una protesta per accendere un faro sulle condizioni di precariato economico in cui versano tanti studenti universitari: questo il motivo per cui questa mattina alcuni ragazzi di Unisalento, dell'Accademia delle Belle Arti e del Conservatorio "Tito Schipa" si sono dati appuntamento sotto la sede dell'Adisu di Lecce.

La manifestazione è stata la conseguenza di una raccolta firme tra gli studenti promossa dal Fronte della Gioventù Comunista che rivendica la riapertura in sicurezza delle case dello studente e l'estensione del contributo straordinario a tutti.

"Non è accettabile che nel bel mezzo di una emergenza sanitaria e alle porte di una delle crisi economiche più gravi degli ultimi dieci anni, l'Agenzia per il diritto allo studio pugliese abbia abbandonato gli studenti provenienti della classi popolari che ad oggi si ritrovano con residenze interdette, senza nessuna garanzia di un piano per il reintegro degli assegnatari di posto alloggio e il contributo straordinario non garantito a tutti", ha dichiarato Antonio Giannotte, rappresentante della residenza "Angelo Rizzo" e responsabile università del Fronte della Gioventù Comunista di Lecce.

"Gli studenti non possono di certo restare a guardare mentre si percepisce l'ennesimo attacco al diritto allo studio – ha aggiunto -. L'atteggiamento dell'Adisu non fa altro che contribuire all'aumento del divario esistente tra università considerate di serie A e di serie B, moltissime delle quali al Sud, causato dalla autonomia universitaria. Oggi rivendichiamo con forza quanto voluto nella petizione: riapertura delle case dello studente ed estensione del contributo straordinario a tutti".

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