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Venerdì, 29 Marzo 2024
Attualità Gallipoli

Depuratore e scarichi a mare, da Aqp arriva l’ok alla progettazione della condotta

Nell’ultimo consiglio di amministrazione approvata la procedura di gara per la progettazione dell’opera per l’allontanamento dei reflui dalla costa di Torre Sabea

GALLIPOLI - Dopo le rassicurazioni alla fine della scorsa estate da parte di Acquedotto pugliese sul progetto da 16 milioni di euro per la realizzazione della condotta sottomarina per l’allontanamento dei reflui depurati al largo del litorale di Gallipoli, e il pressing di Comune e Confindustria per la definizione delle problematiche legate al depuratore consortile, dai tavoli regionali arriva una nuovo passo in avanti. Il consiglio di amministrazione di Aqp infatti, nella sua ultima riunione, ha approvato la procedura di gara per la progettazione della condotta sottomarina a servizio del recapito finale della piattaforma depurativa di Gallipoli. Il progetto, per un importo di 450 mila euro, porterà alla futura realizzazione della condotta a mare, annunciata da tempo, per una lunghezza di 6,5 chilometri dalla costa. I tempi previsti per la progettazione definitiva, comunicati da Aqp, sono di 70 giorni.

Il progetto della condotta sottomarina porterà all’allontanamento delle acque depurate ad oltre sei chilometri dalla costa e a una profondità di circa 30 metri, nel pieno rispetto e nella salvaguardia del contesto paesaggistico e naturalistico, assicurano dai vertici di Acquedotto pugliese. Nello specifico, per l’individuazione della localizzazione ottimale della condotta l’ente regionale ha commissionato uno studio meteomarino che ha tenuto conto della natura del fondale marino e, in particolare, della presenza della cosiddetta prateria di posidonia oceanica, che sarà oltrepassata e, in alcun modo, alterata dal passaggio della condotta. Dopo aver consegnato lo studio di fattibilità del progetto da 16 milioni di euro per la realizzazione dell’opera e incassato il via libera del Comune, si passa ora alla individuazione dell’equipe di tecnici per la progettazione definitiva.    

La futura realizzazione della condotta sottomarina non rappresenta un’alternativa al riutilizzo dell’effluente depurato ma si pone come opera complementare. La portata delle acque è già sottoposta, altresì, a trattamenti di affinamento per il riutilizzo in agricoltura. La condotta a mare dovrà agire da scarico di emergenza e come opera complementare a tutti gli altri progetti avviati da Comune, Regione, Università e consorzio di bonifica per il potenziamento dell’affinamento dei reflui e il riutilizzo irriguo in agricoltura e per gli usi civici (irrigazione del verde pubblico, agricoltura, antincendio e nettezza urbana) in attesa, a lungo termine, dell’implementazione della rete di distribuzione dell’acqua depurata e dell’individuazione di aree di lagunaggio e per la fitodepurazione. I lavori della condotta sottomarina, per un importo complessivo di 16 milioni di euro, sono pianificati dalla Regione Puglia e finanziati con fondi Por Puglia 2014-2020.

“La condotta sottomarina a Gallipoli sarà presto realtà” annuncia il presidente di Acquedotto pugliese, Simeone Di Cagno Abbrescia, “sarà realizzata nel massimo rispetto del nostro mare e nell’ottica di ottimizzare un processo che già raggiunge standard elevati di qualità.  La depurazione è una risorsa per il territorio, soprattutto grazie al riuso in agricoltura che a Gallipoli è una opportunità reale. Qui, come su tutte le coste pugliesi, lavoriamo per tutelare la qualità delle acque di balneazione. Teniamo alle nostre comunità, ai nostri mari”.

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