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Ggs tira dritto sui licenziamenti dei vigilanti: proclamato lo stato d'agitazione

La società intende sforbiciare la forza lavoro, mandando a casa 40 persone. I I sindacati hanno chiesto l'intervento conciliativo della prefettura di Lecce

LECCE - Conto alla rovescia per 27 vigilanti della società Ggs srl che il 1° settembre torneranno a casa, mettendo così fine al servizio prestato presso l’istituto di vigilanza privata con sede a Veglie.

La società ha inviato le prime lettere di licenziamento, ma il taglio della forza lavoro, nelle intenzioni manifestate già a giugno, dovrebbe riguardare 40 unità di personale (38 vigilanti e 2 impiegati) su un totale di 165.

Una drastica sforbiciata mal digerita dai sindacati che hanno rigettato le motivazioni alla base dei licenziamenti, dettate da una presunta esigenza di tipo economico; banalmente dalla necessità di far quadrare i conti tra entrate e uscite dell’impresa.  

I sindacalisti battono da giugno per salvare il salvabile, immaginando che si possano aprire nuove occasioni di impiego per i lavoratori in altri appalti gestiti dall’istituto di vigilanza.

I riflettori sulla vertenza si sono accesi i primi giorni di agosto in occasione della manifestazione in prefettura indetta dalle parti sociali. L’obiettivo? Mantenere i livelli occupazionali e riallacciare i fili della contrattazione con la società, invitata a ricorrere agli ammortizzatori sociali.

La situazione però, nell’infuocato mese estivo, non pare migliorata. Tanto che le organizzazioni sindacali hanno indetto lo stato d’agitazione del personale, aprendo la procedura di raffreddamento prevista dalle norme.

In una lettera i segretari Mirko Moscaggiuri della Filcams Cgil, Carmela Tarantini della Fisascat Cisl e Piero Fioretti Uiltucs Uil hanno richiesto l’intervento conciliativo della prefettura di Lecce, prima di arrivare, in caso di esito negativo, alla proclamazione dello sciopero vero e proprio.

Le organizzazioni sindacali hanno denunciato, per l’ennesima volta, “la gravissima situazione” che si è determinata nella società di vigilanza privata GGS srl a seguito dell’apertura della procedura di licenziamento collettivo.

La società ha infatti concluso la procedura di mobilità con un verbale di mancato accordo. E questo, dicono i segretari, nonostante le possibilità di utilizzare il contratto di solidarietà per 13 settimane ulteriori.

“Esistono possibilità di sbocchi professionali presso la Asl di Lecce visto che la società è titolare del servizio di custodia e guardiania nella provincia di Lecce”, affermano le tre sigle che promettono di dar battaglia per tutelare tutti i posti di lavoro.

La vertenza, è bene ricordarlo, coinvolge la platea storica dei lavoratori dell’azienda Velialpol, con esclusione del personale dell’appalto Asl Lecce 1 che gode della clausola sociale, quindi del diritto di transitare in una nuova azienda sul medesimo appalto.

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