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Il catechismo ai tempi del coronavirus: l'originale proposta che parte da Vernole

Un percorso guidato dai giovani della Parrocchia, che si sono quindi messi a disposizione delle famiglie e dei bambini in questo significativo periodo quaresimale

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di LeccePrima

A Vernole il catechismo non si ferma nemmeno ai tempi del coronavirus, grazie all’iniziativa proposta e sviluppata dal GRP Vernole che ha subito trovato una risposta positiva non solo da parte dei bambini ma anche dei genitori. Hanno infatti avuto inizio ieri i video-incontri di catechismo, i bambini da casa, si collegano con gli altri compagni e con gli educatori attraverso l’uso di applicazioni che possono essere usate su PC, tablet o cellulare.

Un percorso guidato dai giovani della Parrocchia, che si sono quindi messi a disposizione delle famiglie e dei bambini in questo significativo periodo quaresimale, così come precisato dalla presidente del GRP Vernole Sara De Matteis: “Un percorso che si pone alle porte della settimana santa, siamo consapevoli dell’importanza del periodo Quaresimale e questo ci ha spinto a porre l’attenzione verso i più piccoli di noi. Cerchiamo così di coinvolgere i bambini e le famiglie, facendo sentire la nostra vicinanza anche in questo periodo molto difficile per l’intera comunità”.

Gli incontri hanno coinvolto i bambini del catechismo che, fino a febbraio, avevano intrapreso la preparazione ai sacramenti, oltre che il primo ed il secondo corso. Si tratta di una proposta che ha subito trovato l’approvazione del parroco don Leonardo Giannone, che commenta con entusiasmo la ripresa del catechismo: “Investita da un vero e proprio tsunami sanitario, l’Italia sta dimostrando il proprio valore e la storica capacità di dare il meglio di sé nei momenti difficili. La nostra comunità nazionale tiene in modo encomiabile su vari fronti, da quello sanitario e socio-economico a quello educativo, e questo incoraggia anche noi ad affrontare e superare le nuove sfide pastorali.

Così, al comprensibile smarrimento dei primi giorni è subentrata la volontà di mettere insieme le competenze e le risorse, per aiutare la nostra piccola comunità in questo tempo difficile. La Caritas sta cooperando con il Comune in una rete di solidarietà che sostiene le famiglie più vulnerabili. I giovani del gruppo parrocchiale (GRP) hanno appena messo a punto nuovi modi per raggiungere i bambini e i ragazzi dell’Iniziazione cristiana. Grazie alla disponibilità e alle qualità dei nostri giovani, le piattaforme virtuali già in uso nella scuola, per assicurare continuità la continuità didattica, sono diventate in poco tempo anche un’opportunità per custodire i cammini di cammini di fede, che si erano arenati nelle misure di distanziamento sociale”.

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