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Lecce a portata di tasca: le stanze per gli studenti qui costano meno

Gli universitari spendono meno dei colleghi di Bari e Foggia: il prezzo medio è di 188 euro al mese. Questo l'esito del questionario elaborato da Apulia Student Service e Adisu

LECCE – Lecce è una città alla portata degli studenti, almeno per quanto riguarda l'affitto degli immobili a loro riservati. È questo l’esito più interessante della 3° indagine annuale di “Apulia Student Service” che ha rilevato un aumento del canone medio mensile per una stanza dell’1 percento a Lecce, rispetto al 3 percento di Bari ed il 4,5 percento di Foggia.

Anche quest’anno gli universitari delle tre città hanno risposto al questionario elaborato dalla cooperativa (che gestisce il servizio www.cercoalloggio.com) in collaborazione con Adisu Puglia e con il supporto dell’Università di Bari, del Politecnico di Bari, dell’Università del Salento, dell’Università di Foggia e del Conservatorio di Foggia.

Il questionario è stato somministrato online e l’indagine è stata strutturata in modo da ricevere feedback sulla vivibilità delle città universitarie e sulla qualità degli immobili nelle tre città.

Hanno risposto 802 persone, per la gran parte studenti (88,5 percento): di questi, il 90.8 percento abita in un appartamento, di cui la gran parte occupa una singola, mentre una piccola percentuale condivide una stanza doppia (il 16,6 percento).

Bari si è confermata la città più cara per quanto riguarda il prezzo medio degli affitti delle stanze singole che si aggira nella fascia tra i 180 e 259 euro mensili. La più economica è Lecce: qui gli studenti spendono in media 188 euro al mese contro i 198 dei colleghi di Foggia.

Per quanto riguarda il costo mensile per una camera doppia gli intervistati di Lecce hanno espresso in media un prezzo di 150 euro, quelli di Bari di 177 euro e su Foggia non è stato rilevato per mancanza di un significativo numero di risposte.

Buone notizie anche sui contratti d’affitto che nella maggior parte dei casi (92 percento) risultano in regola con le disposizioni di legge.

Per quanto riguarda la modalità di ricerca dell’alloggio, la novità risiede nell’uso della rete: Internet è il canale “principale” utilizzato per cercare una casa o una stanza (il 71,4 percento) combinato all’utilizzo dei social network (il 43,8 percento), mentre i canali tradizionali perdono quota.

I risultati del questionario e la buona pratica del progetto “Cerco alloggio Puglia” hanno portato la cooperativa Apulia Student Service a lavorare, per l’anno 2018, all’integrazione di nuove funzioni sulla piattaforma per migliorare l’esperienza di ricerca dell’alloggio e la procedura di sottoscrizione di contratti regolari.

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