Mobilitazione verso Durazzo: partiti cento volontari di protezione civile con mezzi
L'attivazione da parte del Dipartimento della Protezione civile nazionale e la sezione della Regione Puglia. Sono trentacinque i salentini
LECCE – Prosegue la mobilitazione dall’Italia per soccorrere il popolo albanese, dopo il terremoto che la notte scorsa ha provocato morti, feriti e devastazione in un’area compresa fra la capitale, Tirana, e Durazzo. In serata, attorno alle 22, dal porto di Bari è partita la colonna mobile regionale di Protezione civile, composta da cento volontari con mezzi attrezzati. Funzionari e dirigenti si sono recati in Albania in elicottero, gli altri con il traghetto.
Ad attivare il gruppo, il Dipartimento della Protezione civile nazionale e la sezione della Regione Puglia. Andranno ad aggiungersi a quanti già hanno raggiunto nelle scorse ore la nazione dirimpettaia della Puglia. Il coordinamento di Lecce è presente con trentacinque volontari e dodici automezzi, tra cui la sala operativa mobile. Loro compito sarà quello di partecipare attivamente alle attività di soccorso già previste per le prossime ore a Durazzo. Qui sarà approntato un modulo di assistenza per 250 persone.
Secondo le previsioni del momento, i cento volontari si fermeranno a Durazzo per cinque giorni, offrendo assistenza alla popolazione e supporto alla logistica, tra cui elettricisti, cucinieri e radiocomunicazioni. Il servizio di Protezione civile pugliese, in collaborazione con quello del Molise, è coordinato dal Dipartimento nazionale che segue costantemente l’evolversi della situazione, valutando gli effetti del sisma.