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Minerva bis, la giunta ora è operativa. Assegnate le deleghe. “Nuova risvolta”

Il sindaco ha definito le nuove deleghe a Venneri (vicesindaco), Palumbo, Mita, Russo e Scialpi e tracciato il rilancio amministrativo. Cultura e commercio restano al primo cittadino

GALLIPOLI – La nuova giunta del Minerva bis è ora operativa con deleghe e nuove ambizioni di rilancio amministrativo dichiarato. Il sindaco Stefano Minerva, dopo il varo del nuovo esecutivo nominato poco più di una settimana addietro, ha chiuso il cerchio. Già pronte da qualche giorno, oggi il primo cittadino ha dispensato le varie deleghe e i cinque nuovi assessori che avranno il compito di attualizzare la “risvolta” amministrativa, dopo la sequela di critiche e polemiche degli ultimi tempi e soprattutto dopo gli scossoni politici e gli abbandoni eccellenti che hanno caratterizzato la fase estiva del governo e della maggioranza cittadina. Da valutare ora sul campo tanto la tempestività e la concretezza annunciata della nuova e qualificata giunta comunale, quanto il raccordo dell’esecutivo con il nuovo assetto dell’assise comunale che oltre a riposizionamenti e nuovi equilibri da testare in maggioranza, deve fare i conti anche con una ramificazione e coesione ritrovata tra le file dell’opposizione. Ma tant’è.  E per ora Minerva passa al contrattacco. Sfidando critiche  e dispensando le nuove deleghe nella presentazione ufficiale della rinnovata squadra di governo.

Le deleghe agli assessori: Cultura e Commercio restano al sindaco

Mantiene per sé la delega alla Cultura, e ad interim anche quella al Commercio il sindaco gallipolino. Poi strada facendo, si vedrà se almeno quella alle attività produttive sarà ripartita tra uno dei cinque assessori. Il ruolo di vicesindaco è stato confermato, e come anticipato, all’ex primo cittadino Giuseppe Venneri al quale oltre alla delega semantica alla “Crescita”, sono state assegnate quelle al Bilancio e tributi, rapporti con gli enti, ambiente, servizi cimiteriali, igiene urbana, politiche e finanziamenti comunitari. Per l’assessore Biagio Palumbo, ecco le deleghe alla “Concretezza”, Lavori pubblici, edilizia privata, urbanistica, decoro ed arredo urbano, centro storico, periferie, marine, verde pubblico, regolamenti comunali, tutela del  territorio. All’assessore Angelo Mita, spettano le deleghe al “Benessere”, politiche sociali, piano di zona, servizi al cittadino, politiche per l'infanzia, sanità, famiglia, welfare, pari opportunità, politiche del lavoro e politiche giovanili. All’assessore Antonella Russo, assegnate le deleghe al “Futuro”, turismo, sport, spettacolo, portualità, sviluppo economico, protezione civile, associazionismo,  politiche scolastiche e della formazione, beni archeologici e monumentali. Infine all’assessore Paola Scialpi spettano le deleghe “all'Armonia”, polizia locale, personale ed organizzazione, demanio, patrimonio, traffico e mobilità, trasporti,  contenzioso, affari generali, viabilità.                    DSCN4355-2

Minerva: “Necessario un ricambio. La migliore giunta possibile”

“Al giro di boa, dopo due anni di amministrazione, c’era la necessità di dare una svolta e ho preso il tempo necessario per valutare insieme ai gruppi consiliari e alle forze politiche le scelte migliori per garantire la prosecuzione e il rilancio amministrativo e devo dire che sono molto contento della nomina della mia nuova squadra perché ritengo che in questo momento questa è la migliore giunta che la città di Gallipoli potesse avere” l’incipit del sindaco Minreva. “Questa giunta nasce da un confronto importante con la città, le parti sociali e con i gruppi politici” ha spiegato il primo cittadino, “che si sono fidati del percorso e del cammino che stavo portando avanti e che mi hanno dato dei consigli utili su come prendere anche delle decisioni coraggiose e importanti anche nei momenti difficili, abbiamo fatto dei ragionamenti che ci hanno portato oggi a condividere un percorso forte ed efficiente per dotare la città di una amministrazione pronta a dare risposte concrete ai tanti problemi e alle progettualità in itinere per la città. A chi continua a preferire una politica della denigrazione e al ribasso” ha chiosato Minerva, “noi proponiamo, con umiltà e responsabilità, la politica del fare per migliorare la nostra Gallipoli ed una nuova giunta tecnico-politica formata da professionisti dalle capacità e competenze altissime, indiscutibili e inconfutabili”.                  

Il confronto con gruppi politici e vertici regionali

Nel suo lungo excursus in sede di presentazione, affiancato dai nuovi assessori, Minerva è poi passato  ai ringraziamenti dispensati ai gruppi politici del gruppo misto, con i consiglieri Tony Piteo e Vincenzo Piro che pur non avendo assessori di riferimento in giunta hanno contribuito, a suo dire, ad elevare il ragionamento e a comporre il mosaico del nuovo  esecutivo. E ancora al Pd, che esprime la presidenza del consiglio con Rosario Solidoro, alla Puglia in Più e alla consigliera Titti Cataldi (alla quale era stato chiesto l’ingresso diretto in giunta) e alla direzione provinciale del partito, alla civica Crescere Insieme di Totò Guglielmetti, alla lista Grande Gallipoli che esprime ancora una volta il vicesindaco e che sebbene più propensa ad una soluzione per la nomina di un esecutivo tecnico ha poi sposato in pieno la scelta tecnico-politica varata da Minerva.  “Doveroso” lo ha definito il sindaco il ringraziamento alla lista Noi Giovani con Minerva, lista di riferimento del primo cittadino e la più suffragata della coalizione, che ha dovuto sacrificare il suo assessore Silvia Coronese, alla quale Minerva ha rivolto l’invito ha lavorare per la “causa” anche fuori dalle vesti istituzionale di “prezioso” componente dell’esecutivo. Un lavoro di cucitura sulla nuova giunta del Minerva bis al quale hanno dato, a detta del sindaco, un supporto decisivo anche il presidente regionale Michele Emiliano e il suo staff, l’assessore Loredana Capone, Dario Stefano e Sebastiano Leo, e anche il presidente della provincia Antonio Gabellone per quanto concerne una sorta di convergenza sulle nuove progettualità della città. Confermato il patto elettorale con Salvatore Ruggeri e la direzione provinciale e regionale dell’Udc con i quali è stata portata avanti la fase  di confronto e dai quali sono giunti gli indirizzi utili anche per la composizione della nuova giunta al netto delle posizioni dei dissidenti che hanno presentato le dimissioni o sono transitati in altri gruppi consiliari. Proprio a Ruggeri si rimanda la scelta tecnica dell’assessore Angelo Mita che non ha visto concordi l’assessore dimissionario Emanuele Piccinno e al capogruppo Caterina Fiore passata nel gruppo misto. Continuerà a sostenere la maggioranza nelle fila della lista civica Gallipoli Democratica l’altra consigliera, ex Udc, Federica Portolano.        

Prime sfide del rilancio: Litoranea e Baia Verde 

Si riparte dal programma  elettorale e dalla nuove emergenze messe in luce negli ultimi mesi e per le quali la città attende ora le risposte concrete che l’amministrazione comunale ha promesso di fornire riprendendo il lavoro e fornendo quell’accelerata auspicata da più parti. Si ripartirà dal lavoro svolto con la predente squadra di governo, e si punterà ad un nuovo impatto con scelte immediate sul quotidiano e anche con nuove progettualità. Questa alcune delle direttrici dettate e annunciate dal Minerva bis: la questione allagamenti della Baia Verde e del progetto della  litoranea sud, il centro storico e i regolamenti, gli ape calessini e l’occupazione del suolo pubblico. e ancora il nodo della polizia municipale, interventi per il decoro urbano, la nettezza urbana con il nuovo appalto e la raccolta differenziata estesa a tutta la città, il piano di zona, le opere pubbliche (il lungomare Marconi e la litoranea sud, marciapiedi e manto stradale, i parcheggi), senza dimenticare le  politiche del turismo con il tavolo tecnico del 3 settembre, e i bandi pubblici per attrarre finanziamenti utili per realizzare interventi e servizi per la città. “Nonostante la richiesta strumentale per tenere insieme le opposizioni” ha concluso Minerva, “avvieremo comunque in consiglio un ragionamento per trovare le migliori soluzioni possibili per fronteggiare le problematiche tanto della Baia Verde quanto della litoranea dei lidi che, ricordiamo sempre, è un progetto che noi abbiamo ereditato e al quale abbiamo dato esecutività anche e soprattutto per non perdere i finanziamenti di oltre 3 milioni di euro accordati e che siamo pronti a correggere tecnicamente secondo le esigenze di tutela, sicurezza e decoro che saranno necessari”.       

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