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Giovedì, 28 Marzo 2024
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Pasqua e Pasquetta, nessuna deroga in vista. Consegnati i primi pacchi alimentari

Nella quotidiana finestra informativa, il sindaco di Lecce ha confermato la proroga del decreto "per almeno altre due settimane dal 4 aprile". Contagi: dopo lo zero anomalo di domenica, atteso incremento

LECCE – Nel breve periodo, meglio detto entro Pasqua, non ci sono margini per un allentamento delle misure di quarantena. Lo ha detto molto chiaramente il sindaco di Lecce, Carlo Salvemini, nel corso della consueta “finestra” di comunicazione ai cittadini sull’andamento epidemiologico e sulle iniziative di assistenza e sostegno alla popolazione.

Dopo lo zero registrato nel bollettino regionale di domenica, in provincia di Lecce oggi è lecito attendersi un dato diverso: “Può essere che ci sia stato qualche ritardo nella comunicazione dell’esito dei tamponi, per cui quello che sarà comunicato nel pomeriggio odierno terrà conto dei test della giornata di ieri. Dovesse dunque esserci un risultato superiore alla media delle ultime settimane, non dobbiamo leggerlo in modo in proprio: l’andamento in Puglia è sempre quello dell’ultima settimana e questa è una buona notizia come ci confermano dalla task force nazionale”.

Pasqua e Pasquetta a casa: nessuna deroga

Il primo cittadino ha quindi confermato che il decreto del governo, in scadenza alla fine di questa settimana, verrà rinnovato per almeno 15 giorni. Informato di “un traffico improprio diretto alla marina di Torre Chianca” il sindaco ha avvisato: “Nessuno pensi di trascorrere Pasqua e Pasquetta nelle abitazioni estive. Quest’anno non si potranno rispettare le tradizioni, né fare pic-nic in casa e in campagna. Rafforzeremo il controllo delle strade per le marine leccesi”.

Salvemini ha anche cercato di tranquillizzare i proprietari che provano a recarsi nelle località del litorale per assicurarsi che non ci siano stati furti o effrazioni: “La polizia locale è operativa con due pattuglie per turno e questo si affianca alle attività delle forze dell’ordine”.

Assistenza alimentare: consegnati i primi pacchi

Sul fronte dell’assistenza in tema di generi alimentari, ieri il personale del Centro operativo comunale di via Giurgola, ha fornito aiuto a 22 famiglie. Il sindaco ha chiesto ai donatori di privilegiare offerte di pasta, salsa di pomodoro, olio e prodotti in scatola, soprattutto legumi e tonno.

Per quanto riguarda la questione dei contributi stanziati dal governo per l’emergenza alimentare e suddivisi per comune in ragione del numero di abitanti e del reddito pro capite, Salvemini ha chiarito le prescrizioni del provvedimento: “Si deve dare priorità, che non vuol dire esclusività, ai nuclei familiari non già assegnatari di sostegno pubblico come Reddito di cittadinanza, Reddito di inclusione, indennità disoccupazione”.

Nelle prossime ore l’assessorato al Welfare determinerà i criteri per l’accesso al fondo e le modalità di richiesta dei contributi: “L’obiettivo è quello di raggiungere quante più famiglie possibile. Stiamo definendo anche una convenzione con supermercati e attività di settore che accetteranno di ritirare i buoni. Predisponiamo anche numeri di telefono per i cittadini interessati e per i titolari di attività che vorranno convenzionarsi. L’assistenza sarà di tipo telefonico e telematico per evitare spostamenti in città e assembramenti.

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