LECCE – Dieci nuovi casi Covid in Puglia, di cui uno in provincia di Lecce: dalla fine di febbraio, quando sono emerse le prime positività, le infezioni accertate in laboratorio sono state 4.396 e i tamponi fatti 93.834.  

Dopo i sette test risultati positivi nel Barese, registrati nel bollettino di ieri (su 8 in tutto), altrettanti emergono nel Brindisino secondo il report odierno, su 1.933 tamponi analizzati: 1.376 si riferiscono a persone sottoposte al tampone per la prima volta, il resto riguarda verifiche su casi già noti e in evoluzione. E come lunedì, anche oggi la metà delle province pugliesi non presentano variazioni. La strategia di tracciamento, in questa fase di evidente risacca dell'epidemia, è concentrata essenzialmente su strutture sanitarie e assistenziali al fine di scovare asintomatici e quindi possibili focolai e i dati degli ultimi giorni sembrano confermare questo approccio.

L’incremento dei guariti è stato di 72 unità, per un totale di 1.992, dato che per la prima volta supera quello degli attualmente positivi, pari a 1.941: il sorpasso era nell’aria da giorni e l’auspicio è che ora la forbice tra i due valori possa diventare sempre più ampia. Lenta ma costante la diminuzione dei pazienti ospedalizzati: quelli in terapia intensiva risultano essere ancora 22 mentre considerando gli altri reparti Covid si passa da 254 a 247. Flessione anche per il dato degli isolamenti domiciliari obbligatori, pari a 1.672 contro i 1.719 di ieri.

Due sono stati i decessi, uno per la provincia di Brindisi e un altro per la Bat, con il numero delle vittime con diagnosi di Covid arrivato a 473, pari a un indice di letalità in Puglia del 10,8 percento (si calcola dividendo il numero dei decessi per quello dei casi accertati). Con la nuova positività riportata nel bollettino, il Salento arriva a 509 casi dall’inizio dell’epidemia, con 6,4 positivi ogni 10mila abitanti. Solo la provincia di Taranto, con il 4,8 può vantare un andamento epidemiologico ancora più contenuto.

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