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Pulizia dei canali della Baia Verde. Anche il Tar “sollecita” il Consorzio di bonifica

I giudici hanno respinto la richiesta di sospensiva. L’ente di bonifica aveva impugnato l’ultima ordinanza del Comune con la quale si disponeva la manutenzione urgente nella marina per evitare nuove criticità per gli allagamenti

GALLIPOLI - E’ legittimo il pugno di ferro del Comune di Gallipoli contro il Consorzio di bonifica “Ugento li Foggi” che in ben due occasioni, e con altrettante ordinanze, aveva chiesto la pulizia immediata dei canali che si trovano alle spalle della marina della Baia Verde alle prese da tempo con l’emergenza allagamenti. Lo ha definito in buona sostanza anche il Tar di Lecce, respingendo la domanda di sospensiva del provvedimento da parte dello stesso Consorzio che aveva proposto ricorso contro l’ordinanza comunale. Primo round a favore del Comune quindi che ora spera in una immediata presa d’atto da parte del consorzio per la manutenzione dei canali.

Il sindaco Stefano Minerva infatti, alla fine di novembre, aveva sottoscritto una nuova ordinanza per intimare al Consorzio di adoperarsi con interventi di somma urgenza per la pulizia ordinaria e straordinaria del Canale dei Samari dopo aver verificato che i precedenti solleciti, e le diffide da parte dell’amministrazione comunale, non avevano avuto il pieno riscontro da parte dell’ente proprietario e gestore dei canali. Un provvedimento che gli amministratori comunali, in primis l’assessore ai lavori pubblici, Biagio Palumbo, avevano ritenuto necessario avendo individuato nella mancata manutenzione e pulizia del canale una delle cause dell'allagamento della Baia Verde. Per tale motivo il Comune aveva notificato una prima ordinanza nel giugno 2018 e poi un'altra il 30 novembre scorso, solo quest'ultima impugnata con un ricorso da parte del Consorzio di bonifica.

Ora sono stati i giudici delle terza sezione del Tar di Lecce a legittimare l’operato dell’amministrazione comunale con una recente ordinanza con la quale hanno rigettato la richiesta di sospensiva del provvedimento con cui si ordinava al consorzio di procedere alla pulizia e manutenzione del canale che dietro la Baia Verde porta al Canale dei Samari, letteralmente intasato. L’ente di bonifica, già dopo la prima ordinanza (alla quale è seguita anche una doppia diffida, datate 5 ottobre e 16 novembre, con le quali l'ufficio tecnico e l'assessorato all'Urbanistica, lavori pubblici e alle marine sollecitavano il consorzio a dare seguito ai lavori), aveva risposto di aver proceduto a circa il 90 per cento delle attività di pulizia dei canali, ma dai sopralluoghi effettuati nella zona dei tecnici comunali e dell’assessore Palumbo è emerso invece chiaro che i canali continuavano ad essere ricolmi di acqua stagnante e di altri possibili rifiuti, che non defluendo naturalmente, hanno poi aggravato ulteriormente lo stato di allagamento della Baia Verde.

Da qui la nuova ordinanza urgente del sindaco Minerva per invitare il consorzio ad attivarsi subito e la successiva impugnazione al Tar. “Mi auguro che ora il Consorzio di bonifica provveda con la massima solerzia a pulire il canale in maniera adeguata” dice l’assessore Palumbo che detiene anche le deleghe alle marine e alle periferie, “eliminando non solo le canne esistenti, come fatto in precedenza, ma anche gli ostacoli all'interno del canale, che non agevolano ed anzi interrompono il naturale deflusso delle acque, onde evitare ulteriori allagamenti della Baia Verde e quindi ad esercitare le attività di sua esclusiva competenza. Diversamente saremo costretti ad intervenire addossando poi le relative spese al Consorzio stesso”.

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