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Rifiuti scaricati nelle isole ecologiche. Gli ispettori beccano i primi trasgressori

Blitz notturno sulla spiaggia di Sant’Isidoro da parte dei nuovi ispettori ambientali incaricati dal Comune di vigilare sul corretto conferimento dei rifiuti e sulla differenziata. Segnalati i primi tre “sporcaccioni”

NARDO’ - Dopo le segnalazioni e le verifiche nei pressi delle isole ecologiche posizionate sulle spiagge e lungo il litorale neretino trasformate impropriamente in piccole discariche, il rafforzamento dei controlli ha portato a pizzicare i primi furbetti e trasgressori. Sono infatti entrati in azione gli ispettori ambientali incaricati dal Comune di Nardò di controllare le attività sulla raccolta differenziata e il corretto conferimento dei rifiuti in particolare presso le isole ecologiche del progetto delle “eco-spiagge” che qualche sporadico sporcaccione aveva utilizzato per riversare in maniera impropria materiale e rifiuti di vario genere. E’ accaduto infatti che incivili e probabili evasori, soprattutto nelle ore serali e notturne hanno abbandonato i propri rifiuti domestici nelle isole ecologiche al servizio della spiaggia di Sant’Isidoro, con sporcizia e cattivi odori come sgradevole contorno.

Isole che nelle ultime settimane sono diventate delle “discariche” di comodo di chi probabilmente non è in regola con il pagamento della Tari e quindi non può avere in dotazione il kit per la raccolta differenziata, ma anche di chi pur essendo in regola non effettua comunque la raccolta differenziata.

Nell’ambito di un servizio mirato, quattro ispettori ambientali (in tutto sono dieci e sono operativi da pochi giorni) hanno effettuato un appostamento nei pressi della spiaggia e intorno alla mezzanotte hanno sorpreso tre persone, in un breve lasso di tempo, nell’atto del conferimento non conforme dei rifiuti nei contenitori e nelle immediate vicinanze dell’isola ecologica. Con il supporto della polizia locale e dell’ufficio Ambiente del Comune si è proceduto quindi con l’identificazione di cittadini e vacanzieri, che saranno ora sanzionati per la violazione dell’ordinanza del sindaco comunale che fissa regole e prescrizioni del nuovo sistema di raccolta differenziata e quindi modalità di raccolta e differenziazione dei rifiuti.

Le violazioni, in particolare, riguardano l’abbandono incontrollato e la mancata differenziazione. Le multe vanno da 50 a 150 euro. La posizione degli stessi trasgressori, inoltre, sarà oggetto di un accertamento ai fini Tari presso l’ufficio comunale competente. “La sensibilizzazione purtroppo non basta” spiega l’assessore all’Ambiente, Mino Natalizio “ed è stato necessario utilizzare la leva dei controlli stringenti e delle multe per inibire certi comportamenti. Non possiamo consentire che pochi incivili compromettano il decoro del territorio e il lavoro di tutti gli altri”. Altri controlli dello stesso tipo saranno messi a punto nelle prossime settimane, con l’obiettivo di vigilare sul rispetto dei regolamenti comunali e delle ordinanze sindacali in tema di deposito, gestione, raccolta e smaltimento dei rifiuti urbani, e di contestare eventuali violazioni. 

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