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"Fridays for future": riparte dagli studenti la battaglia ambientalista

Venerdì 15 manifestazione da Porta Napoli: anche a Lecce si mobilita la rete nata dall'esempio di una 16enne svedese. Fioccano le adesioni

LECCE - La manifestazione "Friday for future Lecce", in programma venerdì mattina, si preannuncia molto partecipata. Nata dall'iniziativa solitaria di Greta Thunberg, una quindicenne che da diversi mesi si presenta ogni venerdì davanti al parlamento svedese per sollecitare la politica a non sottrarsi all'urgenza di contrastare i mutamenti climatici, la campagna di sensibilizzazione ha raggiunto in maniera spontanea una dimensione mondiale. Le veicolazione del messaggio tramite i social ha accorciato al minimo le distanze, l'intraprendenza dei coetanei di Greta sta generando un effetto domino che va dal coinvolgimento diretto alla curiosità anche delle fasce di popolazione più adulta.

Una conseguenza importante di questa mobilitazione consiste nel riportare al centro del dibattito politico il tema ambientale, spesso strumentalizzato, agitato, esibito, ma quasi mai affrontato con la serietà e la nettezza che merita. Simboli e nomi di partito, declinati in chiave ecologica, hanno testimoniato la consapevolezza della classe dirigente di una crescente attenzione da parte dell'opinione pubblica verso nodi cruciali del presente e soprattutto dell'immediato futuro, come il riscaldamento globale; nei summit internazionali convocati ad hoc sono stati assunti impegni, a dire il vero più altisonanti che effettivamente vincolanti, ma ad oggi si è fatto davvero troppo poco per invertire una tendenza che oramai soltanto negazionisti o opinionisti in cattiva fede possono disconoscere. Bene dunque che parta dalla freschezza dei ragazzi che frequentano le scuole questo ennesimo monito davanti al quale anche la politica locale è chiamata a dare delle risposte, partendo, per esempio, dai provvedimenti sulla mobilità e sul verde pubblico.

Fioccano intanto le adesioni per la manifestazione che partirà venerdì alle 10 da Porta Napoli in occasione della marcia globale per il clima. La rete dei movimenti civici leccesi "Idea per Lecce", "Lecce Città Pubblica", "Una buona storia per Lecce" si schiera convintamente al fianco dei promotori: "Ci rendiamo conto ogni giorno - è scritto in una nota - che il clima sta cambiando: le ondate di calore negli ultimi anni sono aumentate considerevolmente, lo scioglimento dei ghiacciai riduce la disponibilità di acqua e innalza il livello dei mari, compaiono cicloni anche in zone del pianeta che prima erano indenni, bombe d’acqua e venti fortissimi sono ormai eventi frequenti e non più occasionali. Restare inerti significa condannare il nostro pianeta a una progressiva desertificazione e a stravolgimenti in parte ancora sconosciuti".

Sempre venerdì mattina, a Melpignano, ci sarà in occasione dello sciopero mondiale un incontro presso la scuola elementare e media con Gianni Tamino, biologo, esponente dei Verdi e già parlamentare europeo e membro del Comitato Nazionale per la Biosicurezza e le Biotecnologie presso la Presidenza del Consiglio dei ministri. Oggetto del dibattito sarà l’economia circolare intesa come l’unica opzione per salvare il pianeta. “La transizione verso un’economia circolare – spiega Tamino – richiede un cambiamento culturale e strutturale: una profonda revisione e innovazione dei modelli di produzione, distribuzione, consumo sono i cardini di questo cambiamento, con l’abbandono dell’economia lineare, il superamento dell’economia del riciclo e l’approdo all’economia circolare, passando per nuovi modelli di business e trasformazione dei rifiuti in risorse ad alto valore aggiunto”. Sono in programma, dal 12 al 15 marzo, incontri, anche con gli studenti, a Maglie, Tiggiano, Tricase e Castiglione d’Otranto.

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