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Sei nuovi casi di Covid nel Salento. In Puglia otto tamponi ogni mille abitanti

Il bollettino epidemiologico riporta 79 test positivi, nove tra dimissioni e guarigioni e sette decessi. Il numero dei tamponi in rapporto alla popolazione residente dà la misura della risposta di ogni regione

LECCE – Su 949 tamponi analizzati nei laboratori pugliesi, sono stati 76 quelli risultati positivi (l’8 percento): un tasso superiore a quello dei giorni precedenti – intorno al 5,5 – che però risente con ogni probabilità del focolaio in una Rsa di Brindisi, nella cui provincia il dato giornaliero dei positivi è stato di 21. In quella di Lecce, invece, è di sei (424 dall’inizio dell’epidemia).

Complessivamente è stato oggi superato in Puglia il tetto dei 3mila casi di Covid-19 accertati. Nove le persone dimesse dalle strutture sanitarie e comunque guarite, per un totale di 286 mentre sette sono stati i decessi registrati, di cui uno in provincia di Lecce (se ne riferisce a parte).

In discesa anche oggi il numero degli ospedalizzati: stabile quello dei pazienti in terapia intensiva, 71, ma il saldo di coloro che sono ricoverati in altri reparti Covid è di nove in meno (da 609 a 600). In crescita costante quello delle persone in isolamento obbligatorio domiciliare, passate da mille e 772 a mille e 841.

Focus sui tamponi

Uno degli aspetti si quali si concentra, e con ragione, l’attenzione dell’opinione pubblica, è quello relativo al numero dei tamponi che vengono effettuati. È chiaro che monitorare l’intera popolazione, compresi gli asintomatici, sarebbe l’unico modo per avere una fotografia veramente reale in un dato momento, ma è altrettanto indiscutibile che un esito negativo oggi non preclude un risultato positivo dopo qualche giorno.

Ma qual è stata la risposta in termini di tamponi che la Puglia ha saputo dare? Siamo passati dai 2mila e 17 tamponi (15 marzo) ai 30mila 973 (12 aprile). La capacità è dunque aumentata di oltre 15 volte. Prendendo in esame le grandi regioni del Mezzogiorni, meglio ha fatto la Campania, moltiplicando per 16 il numero di test che risultavano a metà del mese scorso.

Questi dati però, espressi in valore assoluto rischiano di dare una rappresentazione distorta: per avere una messa a fuoco più precisa bisogna, infatti, ponderare queste cifre con la popolazione residente. Detto altrimenti, se deve normalizzare il dato ed è quello che ha fatto Piersoft Paolicelli nelle infografiche da già da settimane oramai sono pubblicate anche su LeccePrima: al 13 aprile risulta che la Puglia ha effettuato 79 tamponi ogni 10mila abitanti (0,79 percento)*, la Sicilia 75, la Campania 63, il Lazio 124, l'Abruzzo 158, la Calabria 96, la Basilicata 81 e il Molise 83. 

In Italia la regione con il maggior numero di tamponi fatti in rapporto alla popolazione è il Veneto, con 414 tamponi ogni 10mila abitanti, quindi il Friuli Venezia Giulia con 255 e l'Emilia Romagna con 222. Il Piemonte ne ha fatti ad oggi 159 ogni 10mila residenti. Alto anche il rapporto in Valle d'Aosta (288) e nella province autonome di Trento (343) e Bolzano (455).

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