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Tributi non pagati, approvato il regolamento per la rottamazione di sanzioni e mora

Il Comune di Lecce ha approvato l’importante novità per la “pace” fiscale. Entro il 31 agosto le domande per sfruttare l’agevolazione. L’assessore Gnoni: “Siano pronti per la definizione delle posizioni debitorie per aiutare i cittadini”

LECCE - Una sorta di rottamazione parziale per definire, in maniera agevolata, le posizioni debitorie nei confronti del Comune di Lecce in merito ai tributi non pagati negli anni ricompresi dal  2000 al 2017. Quindi per chi volesse mettersi in regola, sollevandosi dall’ulteriore carico delle sanzioni e degli interessi di mora maturati, o volesse chiudere l’eventuale contenzioso in atto con il Comune, questo è davvero il momento giusto. Si potranno sanare i debiti sui tributi non pagati per Imu, Tasi e Tari o altri carichi fiscali sfruttando la possibilità offerta dal nuovo regolamento adottato dal Comune di Lecce per la definizione agevolata delle ingiunzioni di pagamento. Su impulso dell’assessore ai Tributi, Christian Gnoni, il commissario prefettizio vicario, Guido Aprea, ha infatti concluso l’iter e deliberato l’adozione del regolamento che rappresenta un valido strumento per sanare le posizioni debitorie pregresse, senza pagare le sanzioni.

“Il regolamento recentemente approvato vuole andare incontro ai cittadini” spiega l’assessore ai Tributi, Christian Gnoni “e rafforzare il Christian Gnoni-4rapporto di fiducia con l’amministrazione. La definizione agevolata rappresenta un’opportunità per il debitore che può ottenere, con l’esclusione delle sanzioni, una riduzione significativa del dovuto. Siamo consapevoli che la lunga crisi economica, da cui il Paese non è mai pienamente uscito, ha costretto i cittadini a esposizioni debitorie che certo non consentono di vivere serenamente. La sorte capitale deve essere restituita, questo è indiscutibile, ma diamo una mano ai cittadini sollevandoli dalle sanzioni. Per Imu, Tasi, Tari è il momento di mettersi in regola, senza pagare costi aggiuntivi. Ringrazio l’ufficio che si è prodigato per approntare l’iter in tempi strettissimi” conclude l’assessore, “ e il commissario Aprea che ha riconosciuto la valenza della misura, deliberandola. Un ringraziamento anche all’associazione Sveglia Lecce che aveva chiesto al sindaco Salvemini un intervento in tal senso dimostrando che il civismo ha un ruolo importante nello stimolare l’azione politica”

Ampia la platea dei richiedenti

Potranno beneficiare della misura i contribuenti che hanno posizioni debitorie aperte con il Comune e i suoi concessionari, anche nel caso in cui sia già stato parzialmente pagato il dovuto o che abbiano liti pendenti. Per le ingiunzioni fiscali, alla data del 31 gennaio 2017, la richiesta di definizione agevolata è subordinata all’impegno a rinunciare al giudizio e agli atti connessi. I cittadini che faranno richiesta di definizione agevolata non potranno subire nuovi fermi amministrativi o ipoteche, né si potrà procedere al recupero coattivo delle somme avviato in precedenza.

La scadenza per la domande di “condono”

Fino al 31 agosto prossimo possono essere inviate al Comune di Lecce le domande per la definizione agevolata del debito, da presentare su apposito modulo disponibile sul sito istituzionale. Entro il 30 settembre l’amministrazione comunale comunicherà al cittadino interessato l’ammontare complessivo delle somme dovute e le modalità di pagamento.

Tre opzioni per i pagamenti agevolati

Sono tre le opzioni di pagamento a disposizione dei cittadini che usufruiranno dello stalcio dei debiti tributari: una rata unica da pagare entro e non oltre il 31 ottobre 2019. Oppure sei rate di pari importi tra i mesi di ottobre e dicembre 2019, oppure tra settembre 2020 e marzo 2021. E ancora 10 rate di pari importo distribuite tra ottobre e dicembre 2019, febbraio, maggio, luglio, novembre 2020 e gli stessi mesi del 2021. Sul pagamento dilazionato saranno applicati gli interessi legali.

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