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Una città sconfortata e in lutto: comunità stretta alle famiglie dei tre operai

Si sono celebrati nel pomeriggio nel santuario del Santissimo Crocifisso i funerali congiunti delle tre vittime travolte da un'auto mentre lavoravano sulla circonvallazione

GALATONE - Con il cuore ferito dal tragico lutto la comunità galatea si è fermata, attonita e commossa, per tributare l’ultimo saluto ai suoi concittadini vittime dell’incidente di martedì mattina. Si sono svolti nel primo pomeriggio i funerali di Pasquale Filieri, Luigi Casaluci e Antonio Mezzi, i tre operai della Eco.Man Salento morti dopo essere stati travolti da un’auto mentre lavoravano alla potatura di ulivi sulla circonvallazione di Galatone, su via Almirante. Anche il conducente della Volswagen Golf, il 44enne Alessandro Liguori, nativo di Neviano, ma residente ad Aradeo (dove nel pomeriggio si sono svolti i funerali), ha perso la vita dopo il terribile impatto terminato contro l’autocarro posteggiato per i lavori sul margine della strada. 

Il video: l'uscita dei feretri dal santuario

Le esequie congiunte sono state celebrate da don Agostino Lezzi, a partire dalle 15, nel Santuario del Santissimo Crocifisso della Pietà, le cui ampie navate non sono riuscite a contenere tutte le persone giunte e raccolte in preghiera per partecipare ai funerali. A nome di tutta la comunità un sentito quanto commosso pensiero di cordoglio è stato rivolto alle famiglie dal primo cittadino di Galatone, Flavio Filoni, che ha fatto da corollario all’omelia del parroco. “Non si può trovare una spiegazione a tanto dolore che, anche quest'anno, colpisce tutta la comunità di Galatone e noi tutti siamo in totale sconforto, azzerati e vicini al dramma delle famiglie increduli per quanto accaduto” il pensiero rivolto dal sindaco, “è difficile parlare e trovare le parole in momenti come questi di una drammaticità unica. La nostra comunità si stringe intorno alle famiglie di Pasquale, Antonio, Luigi e alla comunità aradeina per la perdita di Alessandro. La speranza e la preghiera va anche a Giovanni, la quinta persona coinvolta, affinché riesca a vincere la sua battaglia”.

I funerali dei tre operai

I feretri con le salme sono giunte in paese nella tarda mattinata e in corteo, da piazza San Sebastiano, attraversando le vie del paese, sono arrivati fino al santuario del Santissimo Crocifisso. Al termine di rito funebre, all’esterno della chiesa, una grande folla, al rintocco delle campane, ha rivolto un lungo applauso all’uscita delle bare. Intorno sono riecheggiati anche i lampeggianti e il suono delle sirene delle ambulanze in dotazione alle associazioni di protezione civile, sodalizio di cui una delle vittime, Pasquale Filieri, ricopriva la carica di vicepresidente. L’ultima fase del corteo ha accompagnato i tre feretri verso il cimitero di Galatone. Già dalla giornata di ieri l’amministrazione comunale aveva indetto due giorni di lutto cittadino invitando la cittadinanza a voler sospendere ogni attività lavorativa durante la celebrazione della funzione religiosa. Numerosi i manifesti affisi sulle plance cittadine e sulle saracinesche dei negozi. In segno di rispetto sono state annullate sino al prossimo 1 dicembre tutte le manifestazioni pubbliche previste in questi giorni. Migliorano intanto le condizioni del quarto operaio travolto nell'incidente, Giovanni Benegiamo, unico sopravvissuto e ricoverato presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce. Risulta vigile e cosciente, e la prognosi sarà sciolta nelle prossime ore.

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