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Xylella, è emergenza occupazione. Uil reclama strumenti di sostegno al reddito

Migliaia di operatori rimasti senza un soldo. In due anni perse 200 mila giornate di lavoro. Il sindacato: "Servono provvedimenti normativi che possano determinare la ripresa produttiva"

LECCE - Sono oltre 200 mila le giornate di lavoro perse in due anni, dal 2016 al 2018 e migliaia gli operatori rimasti senza reddito e senza tutele. È questo il deserto, sul fronte occupazionale, provocato dalla diffusione della xylella fastidiosa.

Il batterio ha messo in ginocchio l'economia locale e ha causato danni incalcolabili ai lavoratori agricoli che chiedono un aiuto per risollevarsi, dopo il disastro.

La Uila di Lecce ha voluto riaccendere un faro sul gigantesco problema, sottolineando come i lavoratori, ancora oggi, non possano accedere a strumenti di sostegno al reddito.

“Siamo fortemente preoccupati – afferma il segretario generale Mauro Fioretti – perché nonostante il via libera della Conferenza Stato-Regioni al Piano straordinario per la rigenerazione olivicola della Puglia che prevede 300 milioni per la ripresa dell’attività produttiva, i lavoratori del settore che ormai non percepiscono più giornalmente un salario, sono completamente sprovvisti delle giuste tutele, perché forse ancora non si è compreso che il diffondersi del batterio xylella fastidiosa ha provocato una vera e propria emergenza occupazionale”.

“A ciò si aggiunge il fatto che il cosiddetto decreto emergenze, il numero 27 del 21 marzo 2019 poi convertito, risulta inapplicabile– spiega ancora Fioretti - perché non consente il trascinamento delle giornate lavorate nell’anno precedente. Ne consegue che, all’assenza di misure specifiche di intervento, si aggiunge la carenza degli strumenti “ordinari” previsti per gli eventi calamitosi”.

A tal proposito, le federazioni nazionali e regionali di Fai-Cisl, Flai-Cgil e Uila-Uil hanno già richiesto, in una specifica lettera del 4 febbraio scorso, al ministro del Lavoro, Nunzia Catalfo e al ministro per le Politiche agricole, Teresa Bellanova un incontro urgente per affrontare la grave crisi.

Il segretario della Uila di Lecce lancia pertanto un appello al mondo politico e istituzionale locale: “Dobbiamo purtroppo constatare che i lavoratori agricoli rappresentano l’anello debole della filiera, ancora una volta trascurati. Non vogliamo assolutamente alcun tipo di contrapposizione tra impresa e lavoro. Il dramma della xylella riguarda tutto il territorio, attiene non solo ad aspetti di carattere economico, ma anche storici ed ‘emozionali’ del Salento e congiuntamente deve essere affrontato, sollecitando l’emanazione di specifici provvedimenti normativi che possano determinare la ripresa produttiva al pari di un sostegno economico per i lavoratori agricoli”.

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