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Probiotici, proprietà e benefici per la salute

Secondo la definizione ufficiale di FAO e OMS, i probiotici sono “micro-organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell'ospite”. Scopriamo insieme proprietà, benefici e caratteristiche

 Probiotici, proprietà e benefici per la salute

Secondo la definizione ufficiale di FAO e OMS, i probiotici sono “micro-organismi vivi che, somministrati in quantità adeguata, apportano un beneficio alla salute dell'ospite”. Infatti, con il termine probiotici ci riferiamo a dei batteri buoni presenti nella microflora dell'intestino umano o anche nei latti fermentati e negli yogurt. Solitamente vengono consumati quando è necessario integrarne la presenza per dare equilibrio alla flora batterica. Quindi, affinché possa essere definito probiotico, un batterio deve possedere un certo numero di caratteristiche e proprietà specifiche:

  • deve essere normalmente presente nel nostro intestino;

  • deve resistere all'azione digestiva di succo gastrico, enzimi intestinali e sali biliari;

  • non deve dare reazioni immunitarie;

  • deve avere un effetto benefico per la salute umana, grazie all'antagonismo nei confronti di microrganismi patogeni e alla produzione di sostanze antimicrobiche;

  •  deve essere in grado di aderire alle cellule intestinali e colonizzarle.

Benefici

I probiotici fanno bene alla salute perchè sono in grado di contrastare i batteri cattivi (patogeni) anch'essi presenti nel nostro organismo. Nel momento in cui i batteri cattivi sono in maggioranza, si ha una carenza di probiotici che comporta il manifestarsi di sintomi di vario tipo. Tra i maggiori benefici ricordiamo che:

  • resistono all'acido gastrico ed alla bile, aderiscono alle cellule, producendo sostanze batteriche che permettono di modulare l'equilibrio della flora batterica intestinale;

  • potenziano le difese immunitarie e stimolano il sistema immunitario;

  • contrastano le infezioni gastrointestinali, alcune malattie intestinali, le allergie e le infezioni uro-genitali.

Probotici e prebiotici, le differenze

Inoltre, è possibile effettuare una distinzione tra probiotici e prebiotici. Ecco la differenza:

  • i probiotici sono organismi vivi normalmente presenti all'interno del nostro corpo.

  • I prebiotici sono sostanze non vitali (zuccheri di media complessità) che promuovono la crescita ed il corretto funzionamento dei batteri buoni (probiotici) presenti nell'organismo.

I probiotici utili all'organismo sono i lattobacilli (casei, paracasei, acidophilus, rhamnosus, bulgaricus, reuteri), bifidobatteri (bifidum, brevi, infgantis), streptococcus termophilus e saccaromices boulardi.

Alimenti ricchi di probiotici e prebiotici

  • Latte fermentato;

  • yogurt;

  • kefir;

  • latticini ai quali sono stati aggiunti probiotici;

  • tempeh;

  • cicoria;

  • carciofi;

  • tarassaco;

  • aglio;

  • banana;

  • crusca;

  • porro;

  • asparagi.

Consigli per l'assunzione

Normalmente, per potenziare l'efficacia e mantenerne costante la presenza, i probiotici devono essere assunti giornalmente nella dose minima consigliata. Di solito vengono assunti, oltre che tramite cibo, anche tramite integratori per contrastare alcuni disturbi, come ad esempio la stipsi.

Effetti sulla salute

Ormai da qualche anno, i probiotici sono oggetto di un'intensa attività di ricerca volta a scoprire nuovi ceppi batterici e ad indagarne i meccanismi d'azione e le proprietà salutistiche. Il loro utilizzo è stato proposto, spesso con risultati incoraggianti, nel trattamento di svariate condizioni, patologiche e non. Anche se molto rimane ancora da chiarire, sappiamo che l'effetto positivo sulla salute umana dipende, in prima istanza, dall'effetto inibitorio sulla proliferazione di patogeni a livello intestinale.

Possibili controindicazioni

Esistono anche delle controindicazioni a riguardo. In alcuni casi, infatti, possono determinare un aumento dei sintomi gastrointestinali, soprattutto flatulenza e gonfiore (i batteri fermentano il cibo e liberano gas). Possono verificarsi anche reazioni allergiche. In alcuni pazienti immunodepressi o con danni estesi della barriera intestinale, gli integratori devono essere usati con molta cautela perché sono stati descritti casi di complicanze infettive. Ad ogni modo, prima di assumerli è sempre meglio rivolgersi al medico.

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