A Parabita una piazza intitolata a Salvo D'Acquisto

"Esempio luminoso di altruismo, spinto fino alla suprema rinunzia della vita, sul luogo stesso del supplizio, dove, per barbara rappresaglia, erano stati condotti dalle orde naziste 22 ostaggi civili del territorio della sua stazione, non esitava a dichiararsi unico responsabile d'un presunto attentato contro le forze armate tedesche. Affrontava così da solo, impavido, la morte imponendosi al rispetto dei suoi stessi carnefici e scrivendo una nuova pagina indelebile di purissimo eroismo nella storia gloriosa dell'Arma". E' indubbiamente la motivazione più rappresentava della Medaglia d'Oro insignita al Valor Militare del carabiniere Salvo D'Acquisto (Napoli, 17 ottobre 1920 - Torre di Palidoro, Roma, 23 settembre 1943). Ma la figura del brigadiere, che sacrificò la sua vita per salvare quella di altri 22 innocenti, è probabilmente anche la più nota e forse la meglio rappresentativa dell'intero medagliere dei carabinieri.

Ecco perché ieri mattina si è tenuta la cerimonia di intitolazione di una piazza a Parabita alla memoria dell'eroe italiano con a seguito la Fanfara Carabinieri di Napoli che ha suonato di fronte a circa 500 persone. Alla manifestazione ha inoltre presenziato il comandante della Compagnia provinciale dei carabinieri di Lecce, il colonnello Luigi Robusto, il quale ha schierato il picchetto d'onore in grande uniforme e poi fatto procedere alla svelatura della targa in pietra.