A Surbo un maggio di "fuoco": incendiati più volte i cassonetti dei rifiuti
La Monteco ha presentato denuncia contro ignoti ai carabinieri. La vicenda sta iniziando a destare una certa preoccupazione
SURBO – I cassonetti della raccolta indifferenziata di Surbo vanno a fuoco e di tutto si può parlare, fuorché di autocombustione. Atti di vandalismo o mirati, questo ancora non si sa. La sensazione è che vi sia una sorta di “gioco” in atto da parte di qualche giovane della zona che non sa come spendere meglio il tempo.
C’è pure un precedente, da questo specifico punto di vista, quando vennero appiccate le fiamme alle piante nella piazzetta nei pressi dell’ufficio postale. Era la fine di gennaio dello scorso anno. Ma la circostanza che non sia la prima volta che vengano presi di mira, per giunta nello stesso mese, i cassonetti dei rifiuti, comincia a diventare inquietante e potrebbe celare altro. Al momento, ovviamente, soltanto ipotesi. Saranno, quindi, i carabinieri a cercare, eventualmente, gli autori e una spiegazione a questi “fenomeni”. I quali producono effetti evidentemente nocivi per l'ambiente.
Danneggiamento è il reato ipotizzato a carico di ignoti. La denuncia è stata presentata nella serata di oggi da un dirigente della Monteco, che ha l’appalto per conto del Comune di Surbo per la raccolta dei rifiuti solidi urbani, presso la stazione dei carabinieri di Campi Salentina. Per competenza, l’atto sarà poi inoltrato presso la caserma di Surbo, alla quale spetterà portare avanti le indagini.
Ben sei sono stati, in tarda ora, ieri, i cassonetti colmi d’immondizia dati alle fiamme in varie vie, fra cui Tasso, Toscanini e Ofanto. Verso il 9 maggio, si era verificato lo stesso, identico problema, e già l’azienda aveva manifestato preoccupazione. Ma ora la misura è colma e la speranza è che si riesca a dare un volto a chi sta provocando questi danni. I cassonetti bruciati, nel frattempo, sono stati ancora una volta sostituiti.
