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Sabato, 20 Aprile 2024
Cronaca Taviano

Abbattono una vetrata con l'auto, colpo da 5mila euro

In quattro, a bordo di una Musa, hanno sfondato l'ufficio del direttore dell'Unicredit di via Regina Margherita, a Taviano. Per fortuna il dirigente non era all'interno. Fuggiti su un altro mezzo

TAVIANO - Per sua fortuna il direttore non era dietro alla sua scrivania questo pomeriggio alle 15,15. Perché se ci fosse stato, probabilmente si sarebbe consumata una tragedia. Il suo corpo avrebbe rischiato di rimare schiacciato sotto le ruote della Lancia Musa che ha sfondato il suo ufficio per permettere ai banditi di mettere a segno una rapina ai danni della filiale della banca Unicredit di Taviano, che sorge in via Regina Margherita. I malviventi hanno quindi usato un'auto come ariete (risultata rubata a Matino, il 28 febbraio scorso), hanno arraffato il denaro e sono fuggiti a bordo di un'altra vettura. Dalle modalità di azione è ragionevole supporre che i rapinatori siano dotati di un'elevata caratura criminale. Non tutti hanno l'ardire di entrare in una banca con un'auto in pieno giorno, quando l'istituto di credito probabilmente era pieno di clienti. A rischio che qualcuno ci rimettesse la pelle.

Un'eventualità che forse avevano messo in conto, ma che non li ha fatti desistere quando la Lancia è andata a schiantarsi contro la vetrata dell'ufficio del direttore, mandandola completamente in frantumi. L'hanno lasciata in moto e da lì sono scesi in due, col volto coperto da una calzamaglia ed armati di pistola; sono entrati nell'area dove si trovano le postazioni aperte al pubblico, terrorizzando clienti e impiegati brandendo le armi. Così facendo si sono fatti consegnare il denaro, che secondo una prima stima ammonterebbe a circa 5000 euro. Dopo di che sono saliti a bordo di un'Audi A6, che si trovava in una via limitrofa, a bordo della quale c'erano altri due complici, ed hanno fatto perdere le loro tracce sgommando a tutta velocità.

Frastornati ed attoniti i dipendenti dell'istituto di credito, che hanno immediatamente allertato le forze dell'ordine. Sul posto sono poi giunti i carabinieri della stazione locale, che insieme ai colleghi della compagnia di Casarano stanno cercando di ricostruire l'accaduto. Hanno proceduto ad assumere le testimonianze di quanti hanno assistito alla scena e prelevato i nastri delle telecamere a circuito chiuso, al fine di raccogliere indizi utili per risalire all'identità dei rapinatori.

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