rotate-mobile
Cronaca

Abusi e molestie in aula, il professore patteggia due anni

Ha patteggiato una pena a due anni di reclusione, dinanzi al gup Alcide Maritati, Enrico Masciullo, il professore leccese di 57 anni accusato di aver molestato e palpeggiato, in aula, alcune studentesse di una scuola media

 

LECCE – Ha patteggiato una pena a due anni di reclusione (sospesa), dinanzi al gup Alcide Maritati, Enrico Masciullo, l'ex professore leccese di 57 anni accusato di aver molestato e palpeggiato, in aula, alcune studentesse di una scuola media dove insegnava inglese. L´accusa nei suoi confronti era di violenza sessuale, aggravata dall'aver commesso il fatto ai danni di minori di 14 anni, ed abuso dei mezzi di correzione. Il giudice ha comunque riconosciuto nei confronti dell’imputato (oggi in pensione), assistito dall’avvocato Amilcare Tana, la particolare tenuità del fatto.

Secondo l´ipotesi accusatoria il docente avrebbe rivolto attenzioni morbose nei confronti delle ragazze, comportandosi in modo violento con gli studenti. In alcuni casi, infatti, il 57enne avrebbe colpito sulla testa i giovani alunni con il giornale, in altri avrebbe tirato loro i capelli, arrivando persino a percuoterli con i banchi. Secondo quanto raccontato da quattro delle alunne Masciullo avrebbe chiamato le giovani vittime alla cattedra e le avrebbe accarezzate sotto la maglietta, sulla schiena, sul seno e sulle gambe, con il pretesto di fargli da assistenti In caso di rifiuto il professore avrebbe minacciato di affibbiare loro voti negativi.

A dare avvio alle indagini della Squadra mobile di Lecce fu la denuncia presentata da due genitori, che avevano raccolto la testimonianza delle violenze subite dalle figlie. Le ragazze poi sono state ascoltate dal pubblico ministero titolare del procedimento, Carmen Ruggiero, alla presenza di una psicologa e avrebbero confermato le molestie che accadevano in aula. Masciullo, difeso dall´avvocato Amilcare Tana, fu destinatario nell´aprile scorso di un´ordinanza di custodia cautelare emessa dal gip Maurizio Saso. Il 19 agosto scorso il tribunale del riesame ha revocato gli arresti domiciliari, mantenendo solo l´obbligo di dimora. Il 57enne ha sempre respinto ogni accusa, raccontando di essere stato semplicemente affettuoso con le sue allieve, ma senza malizia e senza alcun contatto fisico. Secondo il docente, infatti, le ragazzine avrebbero male interpretato i suoi atteggiamenti di carattere giocoso e confidenziale.

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Abusi e molestie in aula, il professore patteggia due anni

LeccePrima è in caricamento