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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Tricase

Abusava dei ragazzini e li filmava: confermata la condanna per l'allenatore

I giudici ratificano la condanna a sette anni e sei mesi di reclusione per Vincenzo Alfarano, il 55enne di Tricase arrestato a ottobre 2012, su ordinanza di custodia cautelare, con l'accusa di violenza sessuale, induzione alla prostituzione e pornografia minorile, atti persecutori e molestie

LECCE – Confermata in appello la condanna a 7 anni e sei mesi di reclusione per Vincenzo Alfarano, il 55enne di Tricase arrestato a ottobre 2012, su ordinanza di custodia cautelare, con l'accusa di violenza sessuale, induzione alla prostituzione e pornografia minorile, atti persecutori e molestie.

Il 54enne, assistito dall'avvocato Tony Indino, era stato già giudicato e condannato con il rito abbreviato a dicembre dello scorso anno. Sentenza dunque che ha trovato riscontro anche nei giudici della Corte d’appello, che hanno condiviso in pieno l’impianto accusatorio delineato in primo grado dal sostituto procuratore Carmen Ruggiero. L’imputato è stato anche condannato a risarcire le tre parti civili con 20mila euro ciascuna.

Le indagini sono iniziate poco prima dell'estate del 2011 quando il genitore di un ragazzo minore si presentò in caserma denunciando ai militari di aver rinvenuto nel telefono cellulare del figlio un sms dal contenuto inequivocabilmente sessuale. L'utenza da cui era arrivato il messaggio era quella di Alfarano, conosciuto con il soprannome di "presidente", poiché rivestiva tale carica in una società sportiva che avviava alla pallamano ed al calcetto molti ragazzini di Tricase.

Dai primi accertamenti svolti è emerso che, in effetti, l'uomo aveva inviato numerosi sms al minore il cui contenuto faceva esplicitamente riferimento a rapporti sessuali. L'inchiesta ha permesso di stabilire che messaggi dello stesso identico tenore li ricevevano altri tre minorenni di Tricase due dei quali fratelli. In tutti i messaggi, l'uomo faceva riferimento a rapporti sessuali già intercorsi e invitava i minori a ulteriori incontri. Spesso l'uomo avrebbe scattato foto ai ragazzini nudi e girato dei brevi filmati nei quali immortalava i propri "partner".

VINCENZO_ALFARANO__-3-2-2Dalle indagini era emerso, inoltre, che in diverse occasioni l'uomo avrebbe offerto denaro e altri regali per ottenere le prestazioni dei ragazzini, ai quali avrebbe imposto il silenzio con minacce che andavano dal riferire ai genitori i brutti voti presi a scuola, o di infangarne la reputazione diffondendo la voce che erano omosessuali, poiché avevano avuto rapporti sessuali con lui. In un caso l'arrestato avrebbe costretto un minore a tacere: in caso contrario avrebbe inviato un imprecisato parente, militare della guardia di finanza, a far chiudere l'esercizio commerciale del padre del ragazzo.

Dopo l'arresto, la moglie del 54enne consegnò una nuova sim-card agli inquirenti. Dalle risultanze della perizia, disposta dal pubblico ministero titolare del procedimento, Carmen Ruggieroemersero nuove elementi probatori a carico dell'ex allenatore.

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