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Cronaca Aradeo

Cinque ville abusive, ma per il piano regolatore è una zona agricola

La polizia provinciale ha passato al setaccio la campagna di Aradeo, tra le contrade "Tre masserie" e "Spina". Circa 400mila euro il valore dei rustici in costruzione. A Lecce una villetta non autorizzata di 80 metri quadrati

ARADEO - Nei giorni scorsi, la polizia provinciale ha effettuato una serie di interventi a contrasto dell'abusivismo edilizio. Particolarmente intensa l'attività in agro di Aradeo, lungo la strada "La corte" che unisce la contrada "Tre masseria" a quella "La spina". 

Al termine dei controlli sono una decina, tra proprietari, progettisti e i committenti, le persone segnalate e cinque i cantieri sottoposti a sequestro preventivo. Le indagini proseguono ora per accertare eventuali responsabilità a carico degli enti e dei tecnici che hanno rilasciato i titoli autorizzativi. L’area in questione, interessata dalle opere edilizie abusive, è classificata nel piano regolatore di Aradeo come “zona E” (zona agricola) con lotto minimo di intervento pari a 6mila 600 metri quadrati, eppure, si stava costruendo su minuscoli appezzamenti di terreno - appena mille e 700 metri quadrati - in assenza, quindi, del lotto minimo richiesto per l’edificazione.

Durante l’ispezione dei luoghi e dall’accurata indagine sull’iter autorizzatorio, gli investigatori del corpo di polizia provinciale - guidati dal tenente Giancarlo De Matteis, hanno accertato che non si trattava di edifici destinati all’agricoltura bensì di vere e proprie villette ad uso residenziale, ciascuna della superficie di circa 150 metri quadrati. Il valore complessivo degli immobili posti sotto sequestro si aggira intorno ai 400mila euro

I cantieri sottoposti a sequestro

A Lecce, in una distinta operazione condotta in zona di espansione edilizia,  gli agenti hanno apposto i sigilli ad un cantiere completamente abusivo in cui era stato realizzato, in brevissimo tempo ed in assenza di titolo autorizzativo, un villino di circa 80 metri quadrati. costituito da due vani, servizi, scala esterna e verande su tre lati, con tanto di orto e giardino. Denunciato il proprietario, M.P., settantaduenne residente a Lecce. Identificati e segnalati, al competente Ispettorato provinciale del lavoro, anche i due operai presenti sul cantiere all’atto del controllo.

“Le operazioni di vigilanza e repressione degli illeciti, eseguite in stretta collaborazione con la Procura della Repubblica di Lecce, sono orientate”, spiega il comandante Antonio Arnò, “nel loro insieme alla salvaguardia del bene paesaggio: un patrimonio ambientale, storico e culturale inestimabile, minacciato dagli innumerevoli interventi di trasformazione che spesso, in realtà, come le attività di indagine accertano, sono mere operazioni di speculazione edilizia”.

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