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Cronaca Porto Cesareo

Abusivismo edilizio: sequestro per lo stabilimento "Spiaggia del conte"

Il provvedimento del gip di Lecce. Cinque le persone indagate tra cui un dirigente dell'ufficio tecnico di Porto Cesareo

LECCE – Sequestro preventivo per lo stabilimento balneare “La spiaggia del conte” di Punta Prosciutto a Porto Cesareo. Il provvedimento è stato disposto dal gip Cinzia Vergine, che ha accolto la richiesta del pubblico ministero Milto De Nozza, ed eseguito dai carabinieri della compagnia di Campi Salentina. Cinque le persone iscritte nel registro degli indagati, per cui i reati ipotizzati sono di abusivismo edilizio e deturpamento di bellezze naturali. Si tratta dell’ex senatore e noto cardiologo Antonio Gaglione; Bartolomeo Lofano (proprietari della società “La Duna Srl); Giovanni D’Alessandro (legale rappresentante della società); Ruggero De Bartolomeo e Paolo Stefanelli, dirigente dell’Ufficio tecnico del Comune di Porto Cesareo.

Secondo l’ipotesi accusatoria, la Procura si è avvalsa della consulenza dell’ingegnere Congedo, Stefanelli avrebbe rilasciato la concessione demaniale alla società in un’area protetta e sottoposta a vincolo paesaggistico e idrogeologico ricadente nell’area naturale Palude del Conte e Duna Costiera. Inoltre avrebbe autorizzato interventi edilizi per uno stabilimento balenare della superficie complessiva di oltre 4mila metri quadri, in parte in ricadente in area demaniale marittima e in parte in area privata, con la creazione di un parcheggio di circa mille metri quadri.

In particolare sarebbero stati realizzati interventi permanenti per strutture con tettoia, container per uso deposito, impianti idrico-fognanti-elettrici, con scalzamento del piede dunale, e un’area destinata a parcheggio per la quale si sarebbe provveduto a spianare la vegetazione con conseguente deturpamento di bellezze naturali.

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