Sferra coltellata all'addome del barista: operato all'intestino, arrestato 47enne
L’episodio intorno alle 22 di mercoledì a Merine, la frazione di Lizzanello. Il ragazzo ferito ricoverato in prognosi riservata a Scorrano, l’aggressore fermato immediatamente dai carabinieri
MERINE (Lizzanello) – Cieca violenza nei pressi del bar "Antica caffetteria del popolo". Il litigio per futili motivi e sferra una coltellata all'addome di un ragazzo: il taglio talmente profondo da far fuoriuscire parte dell'intestino. Il tentato omicidio nella serata di ieri in Piazza Maria Santissima Assunta, a Merine, la frazione di Lizzanello. Aggredito uno dei proprietari della caffetteria, Mattia Giovanni Pascali, 28enne: lui ricoverato in gravi condizioni, fermato il presunto autore del gesto, un 47enne.
Si tratta di Andrea Signore: quando i militari lo hanno preso, l'uomo aveva ancora le mani intrise di sangue. Alla presenza degli uomini dell'Arma, Signore ha peraltro continuato a inveire contro il 28enne steso per terra, dolorante e con lo squarcio sul corpo. Il tutto, secondo la ricostruzione iniziale, per questioni legate a mancati pagamenti di consumazioni effettuate al bar. Motivazioni davvero banali all'origine, che non sarebbero dovute sfociare in un gesto simile.
Intorno alle 22,30, l’arrestato avrebbe colpito con una coltellata alla vittima, del luogo, con modalità che sono tuttora in fase di ricostruzione da parte degli investigatori. Questi ultimi sono stati allertati al numero di pronto intervento, dove è stata segnalata la violenta rissa. Soccorso nel giro di poco dagli operatori del 118 e medicato sul posto, allertati dalle forze dell'ordine, il ferito è stato accompagnato d’urgenza presso l’ospedale “Veris Delli Ponti” di Scorrano, dove si trova tuttora ricoverato in prognosi riservata.
Al suo arrivo, il personale ospedaliero lo ha sottoposto a un intervento chirurgico all'addome. Nonostante i medici non si siano ancora espressi sull'entità delle lesioni e sul periodo di guarigione, il ragazzo non sarebbe però in pericolo di vita.
Sul posto, intanto, i carabinieri della Sezione radiomobile della compagnia di Lecce e i colleghi della stazione di Lizzanello, nelle cui mani sono finite le indagini. Sopraggiunti immediatamente, hanno scongiurato che la lite potesse degenerare ed evolversi in un epilogo peggiore. Sono stati loro ad attendere l’arrivo del personale sanitario. Arrestato per porto abusivo di arma bianca e tentato omicidio, il 47enne è stato accompagnato a sua volta nell’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase, per lievi escoriazioni riportate durante la lite. La lama, un coltello pieghevole, è stata poi rinvenuta dai militari dell’Arma e posta sotto sequestro: si trovava per strada.