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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca

Accusato di abusi su di una compagna nei bagni della stazione, chiesti 30 mesi

I fatti risalgono a due anni addietro. Una 16enne brindisina ha raccontato di aver subito violenze da parte di due ragazzi, di cui uno più grande di lei di tre anni. Quel giorno saltarono le lezioni per recarsi a fare un giro a Lecce

LECCE – Avrebbe abusato di un’amica, una ragazza di 16 anni originaria di Brindisi, al culmine di una giornata trascorsa lontano dai banchi di scuola e dalla solita routine. Una presunta violenza sessuale consumata da due giovanissimi: un 19enne e un minore, quasi coetaneo della presunta vittima. Per il più grande dei due presunti stupratori l’inchiesta è culminata in un giudizio con il rito abbreviato.

Oggi, al termine della requisitoria in cui ha ricostruito il triste episodio di violenza, il pubblico ministero Carmen Ruggiero ha chiesto una condanna a 2 anni e mezzo di reclusione per il giovane imputato. Il ragazzo, assistito dall’avvocato Daniela D’Amuri, ha sempre respinto ogni accusa, dichiarando che i rapporti sono avvenuti, ma in maniera consensuale. La posizione del presunto complice, invece, è attualmente al vaglio della Procura della Repubblica per i minorenni.

I fatti contestai risalgono a circa due anni fa. I tre amici avevano deciso di saltare le lezioni e di concedersi una gita nel capoluogo salentino. La mattinata, però, avrebbe preso una piega del tutto diversa dal previsto e per la giovane studentessa, quella che doveva essere una giornata di festa, si sarebbe trasformata in un incubo difficile da dimenticare, complice anche l’alcol ingerito dal terzetto. Erano trascorse da poco le 14,30 quando qualcuno ha notato la ragazza in lacrime aggirarsi, visibilmente sotto shock, nei pressi della stazione ferroviaria di Lecce. La 16enne è stata soccorsa da alcuni viaggiatori, che hanno subito allertato la polizia ferroviaria e poi il 118. Un’ambulanza ha poi provveduto a trasportatore la ragazza in ospedale, dove è stata visitata dai medici del pronto soccorso del “Vito Fazzi”.

Agli agenti di polizia in servizio presso il nosocomio salentino, la presunta vittima ha raccontato di essere stata violentata da due ragazzi, suoi compagni di scuola, di cui uno minorenne e l’altro appena 19enne, nei bagni della stazione. I tre avrebbero raggiunto in mattinata Lecce, per passeggiare tra le vie del centro cittadino. Poco prima di riprendere il treno per fare ritorno a casa, i due amici avrebbero convinto la 16enne a bere qualcosa. Dopo, sarebbe iniziato il suo calvario. I due presunti violentatori, infatti, avrebbero approfittato dello stato di semicoscienza della giovane per trascinarla nei bagni e approfittare di lei.

Le indagini degli uomini della squadra mobile, partite subito dopo il terribile racconto della ragazza, hanno portato all’identificazione dei due. I successivi riscontri investigativi e gli interrogatori hanno delineato le accuse a carico dei due presunti violentatori.

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