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Cronaca Parabita

Accusato di furto di energia elettrica per 25mila euro, patteggia e torna libero

Otto mesi, pena sospesa, per un 57enne titolare di un’area di servizio carburanti finito ai domiciliari

LECCE - A insospettire la società erogatrice di energia elettrica, è stata l'insolita circostanza che, soprattutto nelle ore notturne, i valori dei consumi scendevano drasticamente, sebbene entrasse in funzione il sistema di illuminazione dell’area. La fase successiva è stata l’intervento sul posto dei tecnici e dei carabinieri della stazione di Parabita. Un sopralluogo che si è rivelato fruttuoso. I militari dell'Arma hanno accertato che Antonio Nicoletti, 57enne di Parabita titolare di un’area di servizio carburanti con annesso bar-tabacchi, aveva installato un magnete vicino al misuratore di energia elettrica, alterando fraudolentemente le letture del contatore. I carabinieri hanno recuperato e sequestrato il magnete, accertando un danno di circa 25mila euro negli ultimi quattro anni.

In accordo con il magistrato di turno, Massimiliano Carducci, Nicoletti è stato arrestato per furto continuato e aggravato di energia elettrica e condotto presso la propria abitazione agli arresti domiciliari. Il 57enne è stato giudicato per direttissima e ha patteggiato una condanna a otto mesi di reclusione e 300 euro di multa, con contestuale sospensione della pena.

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