Avviso di garanzia a vicesindaco su inchiesta di voto di scambio a luci rosse
Dopo i pettegolezzi, le accuse, i sospetti e le denunce, sembra muovere i primi passi l'inchiesta della Procura leccese sul presunto voto di scambio. L'amministratore comunale dovrebbe essere sentito a breve dagli inquirenti
PORTO CESAREO – Dopo i pettegolezzi, le accuse, i sospetti e le denunce, sembra muovere i primi passi l’inchiesta sul presunto voto di scambio nel comune di Porto Cesareo, al centro di un possibile giro di festini hard e incontri a luci rosse con ragazze provenienti dall’Est Europa, appositamente assoldate nell’ambito dell’ultima tornata elettorale. Nelle scorse ore il vicesindaco e assessore ad Arredo urbano, Manutenzione territorio e Torre Lapillo ambiente del comune jonico, Antonio Greco, eletto nella lista civica Progetto futuro, è stato raggiunto da un avviso di garanzia. L’amministratore salentino dovrebbe essere sentito a breve dagli inquirenti.
Le indagini, condotte dai carabinieri della compagniA di Campi Salentina, stanno cercando di fare luce sulla vicenda. Diverse sarebbero le persone già sentite come “informate sui fatti”. Alcuni avrebbero ammesso di essere stati invitati a feste private, proprio in occasione del voto. Dichiarazioni e supposizioni che dovranno essere vagliate e accertate dalla magistratura.
Ad avvalorare la pista dello scandalo a luci rosse anche alcuni filmati amatoriali. Filmati che avrebbero come protagoniste tre procaci ragazzi romene (che in tanti hanno visto aggirarsi nelle vie del paese durante il periodo elettorale), immortalate mentre, in abiti a dir poco succinti, ballavano e intrattenevano gli ospiti di sesso maschile. Ospiti con cui, a fine serata, avrebbero avuto anche rapporti sessuali.
Le indagini sul “sexy gate” in salsa salentina proseguono quindi serrate, creando non pochi imbarazzi e malumori nel comune jonico, già al centro delle cronache, nelle scorse settimane, per attentati ed episodi ben più gravi.
