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Martedì, 16 Aprile 2024
Cronaca

acquascooter indisciplinati, stretta della capitaneria

La guardia costiera di Otranto ha effettuato una serie di controlli lungo le coste, da Casalabate fino a Santa Cesarea, elevando verbali per un totale di 4.500 euro. Nel mirino spericolati sottocosta

Altro che pirati della strada. Il mare ne è ancora pieno. E non potrebbe essere altrimenti, visto che prima che si provvedesse ad asfaltare le strade e dare veicoli in mano a qualsiasi sprovveduto patentato, in origine era proprio a bordo delle navi che i bucanieri facevano le loro incursioni. I pirati moderni, ovviamente, sono motorizzati pure tra i flutti, spesso e volentieri viaggiano ad alta velocità vicino alle coste a bordo dei loro acquascooter e mettono a rischio i comuni bagnanti, quelli che preferiscono, al limite, un paio di braccioli per tenersi a galla. Proprio per fare un po' di pulizia fra le acque, la guardia costiera di Otranto ha inaugurato ieri una serie di interventi. A bordo di due mezzi, il gommone GC B12 e la motovedetta CP 518, si sono mossi lungo un ampio tratto di costa, da Casalabate e fino a Santa Cesarea Terme.

Entrambi i mezzi hanno rilevato numerose irregolarità: le più ricorrenti riguardano la mancanza di documenti a bordo delle unità da diporto e la loro condotta sottocosta, in palese violazione delle normative in vigore. E sono stati soprattutto gli acquascooter, come si diceva, ad essere controllati. La zona più interessata è stata Casalabate, dove i militari hanno verbalizzato 4 acquascooter, per diversi motivi, dalla mancanza dei documenti, alla navigazione sottocosta e soprattutto perché i conduttori non possedevano la patente nautica. Il numero totale di verbali è stato di sette, per circa 4.500 euro.

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