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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Rudiae / Via Don Bosco

Addetti pulizie scuole, Natale senza stipendio e tredicesima?

I lavoratori della Intini Source che lavorano in decine di plessi scolastici del Sud Salento si sono presentati presso la sede leccese dell'azienda per reclamare gli arretrati. La protesta va avanti da diversi mesi

LECCE - Speravano di poter trascorrere un Natala dignitoso i circa 400 addetti alle pulizie nelle scuole dipendenti dal gruppo Initini che sono in attesa del pagamento dello stipendio di novembre e della tredicesima. Da oltre un anno i lavoratori denunciano il sistematico ritardo nella corresponsione delle mensilità, i cui importi vengono anticipati con acconto e saldati successivamente. Percepiscono circa 800 euro e, a causa di questo sfasamento, subiscono in alcuni casi la trattenuta immediata della rata del mutuo non appena ricevono la tanto agognata somma. Il risultato è una continua ed estenuante sofferenza economica: figli da mantenere, bolletta da pagare, la solita ordinaria cronaca sindacale sulle pelle viva delle persone. 

In cinquanta si sono presentati oggi, in via Don Bosco, a Lecce per incontrare il dirigente aziendale, Claudio Gaetani. A fine novembre hanno effettuato un presidio presso la Prefettura di Lecce e da allora non sembra siano subentrate novità rilevanti: allora erano in attesa dello stipendio di ottobre. C'è qualcosa che non va per il verso giusto nella filiera dei trasferimenti dei fondi: il ministero stanzia le somme per le scuole che le versano al consorzio Miles che le trasferisce, a sua volta, all'azienda di Noci. Ed è ogni volta un problema individuare il passaggio a vuoto. 

Pare che la soluzione praticabile nell'immediato possa essere quella consueta nell'ultimo anno. Pagamento della metà di novembre e per la tredicesima, chissà. Il sti-in sponteano di questa mattina è stato sostenuto dalle sigle sindacali Filcams Cgil, Fisascat Cisl e Uilt Tucs Uil e non è escluso che ci possano essere altre dimostrazioni se la situazione non dovesse almeno parzialmente sbloccarsi concedendo un poco di ossigeno e serenità ai lavoratori ed alle loro famiglie. Anche perchè l'arrivo del 2012 non preannuncia nulla di buono. Dal primo gennaio gli stipendi verranno decurtati perchè scatterà la cassa integrazione regionale in regola per quattro ore settimanali,  in base a quanto previsto dall'accordo del 14 giugno presso il ministero del Lavoro stipulato tra le parti. 

 

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