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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Squinzano

Adescava minori via Facebook, chiede la castrazione chimica: "Sono malato"

Gianluca Mascherpa, il 49enne salentino arrestato dai carabinieri di Corsico e accusato di almeno una dozzina di casi, di fronte al gip ha spiegato di avere impulsi irrefrenabili ed ha chiesto il trasferimento per essere curato

 

MILANO – Gianluca Mascherpa, 49enne, l’ex docente di educazione fisica e allenatore di pallavolo (pensionato per invalidità civile), arrestato per aver adescato almeno una dozzina di ragazzine fra gli 11 e i 15 anni, “travestendosi” su Facebook da un 15enne, Simone, di cui aveva inventato un profilo, ha chiesto al gip di essere aiutato, a causa di una condizione d’infermità che lo porterebbe ad un impulso irrefrenabile. Ammettendo le sue responsabilità, nel corso dell’interrogatorio di garanzia, ha detto al giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Milano, Donatella Banci Buonamici, di essere “disposto anche alla castrazione chimica”. Soluzione, ovviamente, impraticabile.

Mascherpa, originario di Squinzano, ha vissuto per anni a Firenze e qui era già stato arrestato per gravi atti su minorenni, essendo finito in un’inchiesta della Procura toscana per casi di minori messi letteralmente in vendita a pedofili, perché ne potessero abusare. Uscito dal carcere e mascherpa-3andato a vivere dalla madre, nel milanese, l'uomo, attraverso un nickname di fantasia, aveva ripreso le sue consuetudini, cercando l’approccio con minorenni, fino a riuscire anche a farne esibire alcuni in atti sessuali davanti ad una webcam.   

L’uomo si trova al momento a San Vittore ed è difeso dall'avvocato Andrea Marini. Ha spiegato agli inquirenti di essere seguito da uno psicologo che opera nel carcere di Bollate, ed ha chiesto formalmente il trasferimento in questo penitenziario. Davanti al gip ha anche puntualizzato di aver "rifiutato incontri di persona", ma di essersi limitato al mondo virtuale, pur non riuscendo a bloccare “un meccanismo di eccitazione”. Mascherpa risponde d’induzione a esibizioni pornografiche di minorenni, violenza sessuale, corruzione di minorenni. L'arresto è stato eseguito dopo indagini dei carabinieri della compagnia di Corsico.

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