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Mercoledì, 24 Aprile 2024
Cronaca Via Siracusa

Accusa un malore dopo l’aggressione a colpi di bastone: denunciato l’ex fidanzato

Intervento di 118 e agenti della sezione volanti in via Siracusa, nel tardo pomeriggio. Una 30enne ne avrà per 22 giorni: ha raccontato di essere stata picchiata, 3 giorni prima, dall'uomo con il quale aveva avuto una relazione di circa quattro anni

LECCE – Nel tardo pomeriggio di ieri il personale del 118 è stato inviato in via Siracusa, zona 167/B, dove era stato segnalato un malore come conseguenza di un’aggressione. Sul posto, subito dopo i sanitari, sono giunti anche gli agenti della sezione volanti e nel corso dei minuti si è chiarito il quadro che aveva determinato la richiesta di soccorso.

Una donna di 30 anni avrebbe raccontato di aver subito, martedì scorso, un’aggressione da parte del suo ex fidanzato: si tratta di G.D, coetaneo della vittima, anch’egli leccese. Il violento epilogo, consumato nella casa dei genitori di lei, davanti alla madre disabile, sarebbe seguito all’ennesima scenata di gelosia.

L’uomo, infatti, non si sarebbe mai rassegnato alla recente interruzione di una relazione durata circa quattro anni. E nell’ultima circostanza, dopo aver colpito la ex anche con un bastone, avrebbe anche strappato di mano il cellulare alla madre della donna, scaraventandolo a terra nel timore che venissero allertate, come minacciato, le forze dell’ordine.

Medicata presso il pronto soccorso, la 30enne ne avrà per 22 giorni: una prognosi sufficiente a far scattare il procedimento d’ufficio. L’uomo è stato rintracciato in casa della sorella, in un paese dell’hinterland leccese e denunciato a piede libero per lesioni.

Viola gli obblighi di sorveglianza: arrestata

Una donna di 45 anni, sottoposta alla misura della sorveglianza speciale con obbligo di soggiorno per due anni, è stata dichiarata in stato di arresto per violazione dei relativi obblighi. Infatti, al momento di un controllo di routine da parte degli agenti della sezione volanti, avvenuto poco dopo le 21, Anna Maria Onofri non è stata Onofri Anna Maria-2trovata in casa.

Originaria di Alatri, in provincia di Frosinone, la donna è solita frequentare l’abitazione di una cubana, in via Carlo Russi, a Lecce: lì, infatti, la 45enne è stata sorpresa altre volte.  Il mancato rispetto degli obblighi le è costato l’accompagnamento, sentito il parere del sostituto procuratore di turno, Roberta Licci, presso il carcere di Borgo San Nicola.

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