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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca Surano

Testimone di Geova suona campanello e il cane la sbrana: ferite al volto per la 53enne

L’aggressione è avvenuta intorno a mezzogiorno a Surano, sull’uscio di un’abitazione. Un ragazzo ha aperto il portone alla credente, ma un esemplare di Corso le è saltato addosso, ferendola gravemente all’altezza della mandibola. La vittima è ora ricoverata nel reparto di Chirurgia plastica di Lecce, e ne avrà per circa un mese. Sul posto, carabinieri di Nociglia, 118 e personale Asl

SURANO – Un ordinario "porta a porta", per divulgare il credo dei testimoni Geova, e magari lasciare un paio di riviste su temi religiosi per convertire altri possibili fedeli. Ma quando il proprietario di casa le ha aperto la porta, M.G.B., una 53enne di Diso, è stata  sbranata da un cane. L’aggressione è avvenuta intorno a mezzogiorno a Surano, dove la testimone di Geova è rimasta gravemente ferita, riportando una lesione al mento.

L’animale, infatti, le ha azzannato il viso, nonostante il padrone cercasse di placare quella ferocia inaudita. Nulla. Il Corso le è saltato addosso, provocandole ferite su tutto il volto, particolarmente gravi all’altezza della mandibola.  Soccorsa immediatamente dagli operatori del 118, allertati dallo stesso proprietario di casa, la 53enne è stata accompagnata d’urgenza presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce.

I medici l’hanno sottoposta ad alcune medicazioni provvisorie, e agli accertamenti clinici per valutare il rischio di eventuali altre lesioni interne. La donna è stata ricoverata nel reparto di Chirurgia plastica della struttura sanitaria leccese, e il personale medico l’ha giudicata guaribile in circa un mese. Sul luogo dell’accaduto, intanto, sono giunti i carabinieri della stazione di Nociglia per ascoltare il padrone del cane e ricostruire le fasi dell’aggressione. Sul posto, oltre ai militari dell’Arma, anche il personale veterinario della Asl di Lecce per esaminare il caso e stabilire le sorti del cane.

La memoria locale corre a ritroso verso un altro, simie episodio, nel quale una bimba di appena tre anni, fu sottoposta a un delicato intervento chirurgico di amputazione della gamba, a seguito dell'aggressione da parte di un Pitbulla dello zio, mentre giocava sul divano. Il fatto risale ai primi giorni di giugno: la vicenda della piccola vittima, fortunatamente dimessa dal reparto di Rianimazione, fece commuovere la comunità salentina per la modalità con cui fu interrotta la serenità familiare di un tranquillo pomeriggio di inizio estate.

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