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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca

Agguato in autostrada ai tifosi del Lecce: un mezzo dato alle fiamme

Secondo le prime ricostruzioni, un nutrito convoglio di ultras del Bari, diretto in Campania, avrebbe scatenato la violenza nel mezzo della carreggiata contro i veicoli occupati dai salentini. Tratto chiuso fino a Candela, in direzione di Napoli

LECCE - Un vero e proprio agguato sarebbe stato quello avvenuto sulla A 16 Napoli-Canosa, all'altezza di Cerignola, ai danni dei tifosi del Lecce in viaggio verso Roma, da parte di ultras del Bari, diretti in Campania per la gara contro la Cavese, in programma alle 15: il tratto tra Cerignola Ovest e Candela, in direzione Napoli, è stato chiuso.

Secondo le prime ricostruzioni, gli occupanti di quattro pullman del Bari, scesi in massa, avrebbero scatenato l'aggressione verso i veicoli che intanto sopraggiungevano. Alcune testimonianze raccontano di chiodi sparsi per la carreggiata. Saranno le forze dell'ordine a definire la dinamica degli eventi, ma a conti fatti si è trattato di vere e proprie scene da far west.

Nello scontro che ne è seguito un mezzo che trasportava un gruppo di leccesi è stato dato alle fiamme, altri veicoli sono stati pesantemente danneggiati. Sul posto gli agenti di polizia stradale, il personale di soccorso e quello di Autostrade per l'Italia.

Le note ufficiali di Lecce e Bari

Con un comunicato ufficiale la Ss Bari ha stigmatizzato quanto accaduto: "Questi episodi sono da condannare in maniera netta e categorica. Coloro i quali si sono resi protagonisti di azioni così vili e violente, niente hanno a che fare con la civiltà e la sportività della maggior parte della tifoseria barese. In attesa che le autorità competenti facciano piena luce su quanto accaduto, la società esprime tutta la propria solidarietà all'Us Lecce e ai suoi tifosi, unitamente agli auguri di una pronta e completa guarigiono agli eventuali feriti".

Anche la società di via Costadura ha preso posizione: "La carovana dei mezzi dei sostenitori giallorossi, partita da Lecce, è stata bloccata sull’autostrada all’altezza di Cerignola dove alcuni veicoli sono stati danneggiati e uno di questi dato alle fiamme. In un momento in cui il Paese sta attraversando una emergenza sanitaria di portata storica, si prende atto con sgomento, che ci sono individui che preferiscono concentrarsi su azioni delittuose, a danno di altre persone, prendendo di mira tutti indiscriminatamente. L’Us Lecce, nel condannare fermamente ogni forma di violenza, ripone la massima fiducia nel lavoro delle autorità competenti, in attesa che sia fatta piena chiarezza sull'accaduto.

I due sindaci

Sull'episodio si sono espressi anche i due sindaci, Carlo Salvemini e Antonio Decaro. Il primo cittadino barese ha manifestato la sua condanna "senza se e senza ma" e ha dichiarato di provare vergogna, scusandosi a nome del capoluogo di regione. Il sindaco di Lecce, da parte sua, ha espresso vicinanza ai tifosi aggrediti e ha ringraziato il collega, ma anche il club biancorosso, per aver subito stigmatizzato l'accaduto: il tifo calcistico è una sana passione, è gioia, socialità. Non possiamo lasciare che gruppi di fanatici lo trasformino in occasione di violenza.

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