Conosceva quasi sicuramente le abitudini della sua vittima il rapinatore che nella tarda serata di eri si è introdotto nell'abitazione di A.C., 45 anni, di Veglie, agricoltore, che in quel momento si trovava solo in casa, in aperta campagna, in località "Casa sparse". Assente infatti anche la moglie. Il rapinatore è riuscito ad intrufolarsi nell'abitazione con il volto coperto da passamontagna e armato di pistola e una volta di fronte all'uomo lo ha costretto disattivare l'allarme e ad aprire la cassaforte. Ma prima ha badato a farsi disattivare anche l'allarme collegato con un istituto di vigilanza.

In tutta fretta si è poi appropriato di circa 5mila euro, nonché di sei fucili da caccia calibro 12 e calibro 20 ed anche e una pistola Beretta calibro 7,65, armi regolarmente denunciate che il proprietario custodiva nella cassaforte insieme al denaro. A quel punto il malvivente ha pensato di portarsi via anche il telefono cellulare della vittima. Una volta chiusa la porta di casa è fuggito a bordo della Renault Clio rossa del malcapitato facendo perdere le proprie tracce.

L'agricoltora poco dopo ha dato l'allarme ai carabinieri della stazione di Veglie, ai quali non ha però saputo spiegare da dove fosse arrivato il rapinatore, né se avesse dei complici. Ma di certo c'è che il malvivente era a conoscenza di molti particolari, tra i quali la coincidenza che la vittima fosse sola in casa, la presenza dell'allarme collegato ad un istituto di vigilanza e non ultima l'esistenza della cassaforte con i soldi in contanti, oltre che delle armi.