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Giovedì, 18 Aprile 2024
Cronaca Nardò

Ai domiciliari, ma durante perquisizione spunta refurtiva dentro l'orologio

Un 38enne di Nardò, già arrestato più volte in passato, finisce di nuovo in carcere su ordine del magistrato di sorveglianza

NARDO’ – Era stato già arrestato almeno tre volte nel giro di sei anni e in due delle occasioni per furti. Massimiliano Cordella, 38enne di Nardò, è finito di nuovo nei guai. Una recente denuncia per ricettazione gli è costata la perdita del beneficio dei domiciliari, dove stava scontando una pena di due anni. E’ stato così trasferito in carcere su ordine del magistrato di sorveglianza, dopo le indagini del commissariato di polizia neretino.

Cordella era già stato segnalato dalla polizia per “assenze ingiustificate”, durante i controlli di routine alle persone sottoposte agli arresti domiciliari. E non solo. Hanno avuto il sentore che in un caso, la violazioni potesse essere collegate a un furto in un’abitazione consumato nel centro di Nardò.

Una perquisizione minuziosa in casa

CORDELLA Massimiliano Giuseppe-2-2-2Così, dopo aver acquisito alcuni elementi, seguendo le tracce dell’uomo, hanno svolto una perquisizione in casa. Una perquisizione molto minuziosa, non tralasciando alcun oggetto. Tanto che alla fine, dentro un orologio da parete, c’erano monili e oggetti preziosi del valore approssimativo di 3mila euro. Già, proprio gli oggetti spariti da casa delle vittime, che si sono viste riconsegnare tutto dalla polizia, con sorpresa e soddisfazione.

Non è stato possibile provare che Cordella sia stato l’autore materiale del furto. Così, la denuncia è scattata “solo” per ricettazione. Ma tanto è bastato al magistrato, visto il soggetto impenitente e i suoi precedenti, a disporre che finisse in cella.

Svariati i precedenti che annovera

Tanti, come detto, i precedenti dell’uomo. Cordella, nel 2012, fu fermato dai carabinieri per un furto di gioielli nell’abitazione di una donna. Nell’inverno del 2016, insieme a due complici, tentò di forzare gli ingressi di un call center, a Lecce. Anche in quel caso, intervennero i carabinieri. Più di recente, nel febbraio scorso, pur essendo sottoposto all’obbligo di dimora a Nardò, è stato rintracciato molto lontano da casa, a Surbo, e quindi nuovamente arrestato. Ora, la polizia l’ha incastrato anche per ricettazione e la questione gli è costata il carcere.

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