"Aiuto, una bomba". Ma era un limone formato malocchio

SURBO - Cosa pensereste se sul vostro giardino si materializzasse improvvisamente un involucro di plastica di forma tondeggiante, dimensioni medio-piccole, sporco di terra e non meglio identificato? Forse, se siete tipi un po' allarmisti, ad una bomba. E proprio questo pensiero è balenato nella mente del protagonista di questa singolare vicenda, quando questa mattina si è accorto dell'insolito "regalino", che spiccava tra il verde dell'erba del cortile della sua villetta, a Surbo.

L'uomo, estremamente allarmato, ha subito chiamato i carabinieri i quali, sentendo parlare di un ordigno, sono intervenuti con tutte le procedure del caso. Nel giro di poco tempo, sul posto erano presenti i militari della locale stazione, gli uomini della compagnia di Lecce e gli artificieri del nucleo operativo, pronti a disinnescare l'ordigno per evitare una deflagrazione annunciata.

Ma somma è stata la loro sorpresa, almeno quanto il loro sollievo, quando si sono resi conto che non si trovavano davanti ad una bomba pronta ad esplodere ma ad una agrume. Un limone, per l'esattezza. Già. Si presentava pieno di spilli, tagliato nel centro con dentro un foglio bagnato e sporco tanto da renderlo illeggibile. Roba da fattucchiere. La sua vita non era più in pericolo, ma l'uomo è stato ugualmente condotto in caserma per rispondere alle domande degli inquirenti: dal colloquio non è emerso nulla che potesse far pensare che l'azione fosse maturata in un contesto criminale, ma date le modalità del gesto di questo i carabinieri ne sono certi: questioni private, sicuramente. Un amore non corrisposto? Un litigio? Una ritorsione? Chi può saperlo. Può anche darsi che il limone fosse destinato a qualcun altro e che il mago (o la maga) avesse solo una pessima mira.