Da tre mesi senza stipendio: i lavoratori di Alba Service bloccano la strada
Un dipendente della società interamente partecipata dalla Provincia di Lecce si è incatenato all'ingresso di Palazzo dei Celestini. Un altro è salito sul tetto per issare le bandiere sull'attigua facciata di Santa Croce, via XXV luglio chiusa al traffico
LECCE – Da gennaio senza stipendio, i lavoratori di Alba Service sono tornati a far sentire la propria voce. Chi incatenandosi all’ingresso di Palazzo dei Celestini, chi salendo sul tetto per issare le bandiere a contorno della facciata della basilica di Santa Croce, chi occupando via XXV luglio: la strada è stata chiusa al traffico dopo che i manifestanti avevano lasciato defluire i veicoli solo a piccoli gruppi e a intervalli regolari.
Per i 150 lavoratori della società interamente partecipata dalla Provincia di Lecce la situazione è ogni giorno più complicata: continuano a garantire i servizi ma, intanto vivono dell’ultimo stipendio percepito, quello relativo al mese di dicembre. Si occupano di manutenzione del verde, di viabilità e sicurezza stradale, servizi sociali, pulizia, portierato e uscierato nelle scuole e nelle sedi provinciali. L’amministrazione provinciale di Antonio Gabellone ha previsto per l’anno in corso un budget di 2 milioni di euro, un terzo rispetto a quello del 2014.
Alla protesta odierna si sono uniti anche alcuni dei 29 dipendenti di Axa che hanno ricevuto di recente la lettera di licenziamento: la Provincia non ha più competenza sul settore culturale, alla luce della riforma Delrio, e quindi ha interrotto la convenzione con l’azienda leccese.