Alcol oltre orario: 7 locali rischiano stop temporaneo
Violazioni contestate in 7 locali su 9 tra pub e discoteche controllate nella notte dai carabinieri a Gallipoli, Alezio, Santa Maria al Bagno, Galatina, Cutrofiano e Nardò. Sette le patenti ritirate
Redazione
18 maggio 2008 14:39
Hanno voluto verificare se le recenti disposizioni legislative mirate a promuovere la consapevolezza dei rischi di incidente stradale in caso di guida in stato di ebbrezza, fossero applicate dai gestori di pub e discoteche. In altre parole se i titolari dei locali salentini rispettato i divieti imposti dalla legge sulla somministrazione di bevande alcoliche senza sforare con la vendita di birre e cocktail oltre l'orario consentito. E così i carabinieri della Compagnia di Gallipoli hanno iniziato una serie di controlli a tappeto, a partire dalle 2.30 di questa notte, all'interno di pub e discoteche della cittadina ionica ma anche ad Alezio, Santa Maria al Bagno, Galatina, Cutrofiano e Nardò.
Risultato: nel corso del servizio effettuato dai militari sono state identificate oltre 150 persone, e su nove locali dove oltre a gustare un buon panino e bersi una birra c'è la possibilità di fare di quattro salti, sette non hanno rispettato i divieti imposti dalla legge sulla somministrazione di bevande alcoliche oltre l'orario consentito.
Va da sé che in alcuni pub non sono mancati momenti di tensione tra gli uomini delle forze dell'ordine ed alcuni giovani che pretendevano dopo il controllo di avere le loro bevande alcoliche già benne e pagate. E non sono mancate neanche le lamentele da parte dei gestori dei locali i quali hanno fatto presente ai carabinieri che, per esempio, nei bar della città era possibile acquistare bevande alcoliche mentre nei loro locali vigeva il divieto. Ma gli esercenti incappati nei controlli si sono ripromessi di contattare i responsabili di Confcommercio e Confesercenti per manifestare il loro dissenso sulla disposizione di legge.
Norma, che tra le altre cose, prevede che i locali siano anche provvisti all'uscita del rilevatore del tasso alcolemico, così da offrire ai propri clienti, prima di mettersi alla guida, la possibilità misurarsi volontariamente a che punto sono con il contenuto di alcol nel sangue. Sei di questi locali non avevano predisposto l'etilometro. Sette poi le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, poiche' i conducenti sono stati trovati con un tasso alcolico superiore a 0.5, e per loro potrebbe scattare a denuncia penale. E intanto i gestori dei locali rischiano la chiusura del locale da un minimo di 7 giorni ad un massimo di 30.
Risultato: nel corso del servizio effettuato dai militari sono state identificate oltre 150 persone, e su nove locali dove oltre a gustare un buon panino e bersi una birra c'è la possibilità di fare di quattro salti, sette non hanno rispettato i divieti imposti dalla legge sulla somministrazione di bevande alcoliche oltre l'orario consentito.
Va da sé che in alcuni pub non sono mancati momenti di tensione tra gli uomini delle forze dell'ordine ed alcuni giovani che pretendevano dopo il controllo di avere le loro bevande alcoliche già benne e pagate. E non sono mancate neanche le lamentele da parte dei gestori dei locali i quali hanno fatto presente ai carabinieri che, per esempio, nei bar della città era possibile acquistare bevande alcoliche mentre nei loro locali vigeva il divieto. Ma gli esercenti incappati nei controlli si sono ripromessi di contattare i responsabili di Confcommercio e Confesercenti per manifestare il loro dissenso sulla disposizione di legge.
Norma, che tra le altre cose, prevede che i locali siano anche provvisti all'uscita del rilevatore del tasso alcolemico, così da offrire ai propri clienti, prima di mettersi alla guida, la possibilità misurarsi volontariamente a che punto sono con il contenuto di alcol nel sangue. Sei di questi locali non avevano predisposto l'etilometro. Sette poi le patenti ritirate per guida in stato di ebbrezza, poiche' i conducenti sono stati trovati con un tasso alcolico superiore a 0.5, e per loro potrebbe scattare a denuncia penale. E intanto i gestori dei locali rischiano la chiusura del locale da un minimo di 7 giorni ad un massimo di 30.
Redazione
18 maggio 2008 14:39
