Ladro sfortunato: ruba l'auto e finisce dritto davanti al posto di controllo
Un 36enne di Cutrofiano denunciato a piede libero. Subito dopo il furto, s'è imbattutto in un posto di controllo ad Alezio. Ha mollato la Fiesta appena sottratta ed è salito a bordo di un'altra, condotta da un complice. Ma è stato rintracciato alcune ore dopo con arnesi da scasso ancora nell'abitacolo
ALEZIO - Furto e possesso ingiustificato di attrezzi atti allo scasso. Sono i reati contestati a G.F., 36enne, di Cutrofiano, con precedenti specifici. Per lui una vera disdetta aver messo a segno un colpo proprio nel giorno in cui i carabinieri della compagnia di Gallipoli, guidati dal capitano Michele Maselli, hanno deciso di attuare un servizio a largo raggio, con posti di controllo in diversi comuni del circondario.
Come quello di Alezio in cui il 36enne s’è imbattuto questa mattina, vedendosi costretto ad abbandonare l’auto appena rubata e fuggire con un’altra. Una fuga durata però molto poco. Nel giro di poche ore era già finito in caserma.
Davvero singolare la scena alla quale hanno assistito i militari fermi in strada. Ad un certo punto, una Ford Fiesta nuova di zecca si è letteralmente inchiodata a circa 300 metri dal luogo del controllo. Il conducente, evidentemente colto dal panico, è sceso in fretta e in furia ed è salito sull’autovettura che lo seguiva, una Lancia Y blu, che si è subito allontanata in senso opposta.
Chiaramente i carabinieri hanno capito subito che la cosa non quadrava, e così, avvicinatisi all’auto abbandonata, hanno scoperto che era stata appena rubata, forse proprio da pochi minuti. Immediate sono scattate le ricerche sulla Y blu, che evidentemente aveva a bordo anche un complice del ladro d’auto.
Nel frattempo, sul posto è giunta una ragazza, la proprietaria della Fiesta. Si è avvicinata ai militari proprio per chiedere aiuto, salvo scoprire che questi avevano già recuperato la sua auto, in quel modo a dir poco rocambolesco. Diverse ore dopo un’altra pattuglia ha intercettato anche la Y blu. A bordo, però, c’era solo G.F., riconosciuto anche perché già in passato ha avuto guai con la giustizia proprio per furti di autovetture.
Sottoposto a perquisizione sia personale, sia del veicolo, i militari hanno ritrovato alcuni attrezzi atti per lo scasso e una centralina elettronica il cui possesso, visti i precedenti e la dinamica dei fatti, è risultato ingiustificato. Inevitabili, per lui, le denunce.
