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Cronaca Alezio

L'orco della porta accanto: tecnico riparatore ed ex vicino di casa violenta 16enne

Un 60enne indagato violenza sessuale continuata e aggravata e lesioni personali nei confronti di una minore. I fatti il mese scorso, denunciati presso la stazione dei carabinieri di Alezio. L'uomo chiamato dai genitori per riparare una lavatrice, ne avrebbe approfittando abusando della ragazzina

ALEZIO – Si potrebbe definire il “maniaco della porta accanto”. L’insospettabile vicino di casa (in questo frangente ex, perché nel frattempo trasferitosi) con cui si sono sempre avuti rapporti cordiali e che all’improvviso esibisce la sua vera natura.

Agghiacciante la storia che arriva da Alezio, dove i carabinieri della stazione locale hanno denunciato M.G., 60enne, con l'accusa di violenza sessuale continuata e aggravata e lesioni personali nei confronti di una minore. La ragazzina vittima delle attenzioni dell’uomo ha 16 anni e se l’è ritrovato in casa all’improvviso. Nessun pretesto. L’uomo non ne ha avuto bisogno. L’invito era arrivato direttamente dai genitori della giovane, che l’avevano chiamato affinché effettuasse una riparazione a una lavatrice.

Per comprendere come nasce l’intera vicenda, bisogna fare un passo indietro di un mese circa e tornare alla sera del 12 aprile scorso. Risale a quel giorno la denuncia sporta dal padre della ragazza, che ha dato il via all’indagine. L’uomo s’è recato presso la stazione dell’Arma dopo aver appreso la storia direttamente dalla figlia, che fortunatamente non ha perso tempo nel confidarsi, come purtroppo spesso avviene in altri casi per pudore.

E pensare, come detto, che l’orco in casa l’hanno portato inconsapevolmente proprio i parenti. Qualche giorno prima, a causa di un guasto all’elettrodomestico, i genitori della ragazzina, infatti, avevano preso contatto con il loro ex vicino di casa, tecnico riparatore di professione. Essendo ancora in buoni rapporti, gli avevano chiesto la cortesia di provvedere alla riparazione appena gli fosse stato possibile.

E’ plausibile, dunque, che il 60enne si sia recato in quell’abitazione approfittando di un giorno in cui in casa c’era soltanto la ragazza. Inizialmente lei si sarebbe rifiutata di aprire la porta, ma poi, con le rassicurazioni che lui era lì solo per una riparazione, e peraltro contatto proprio da suo padre, alla fine ha aperto.

Il 60enne si sarebbe quindi diretto verso la lavatrice, iniziando ad armeggiare con gli arnesi da idraulico. La ragazza sarebbe invece rimasta in cucina, trascorrendo il tempo inviando messaggi ad alcune amiche. All’improvviso, l’uomo l’avrebbe chiamata, chiedendole aiuto mentre sollevava l’elettrodomestico.

Titubante, la 16enne si sarebbe comunque avvicinata. Sarebbe stato in quel momento che avrebbe preso la scabrosa iniziativa, palpeggiandola e baciandola ovunque. La scena si sarebbe ripetuta per ben due volte, fin quando la ragazza non sarebbe stata in grado di reagire con forza, liberandosi dalla stretta e fuggendo in casa di una sua amica.

Il 60enne, a sua volta, si sarebbe allontanato in fretta dall’abitazione, ben intuendo che i guai per lui erano in arrivo. La 16enne ha subito raccontato quanto avvenuto all’amica e ai genitori. Tutti insieme hanno quindi chiamato il 112. Una pattuglia dei carabinieri di Alezio ha raccolto i fatti e i militari si sono messi immediatamente alla ricerca del 60enne, che in seguito è stato identificato e, dopo che il padre s'è recato in caserma per fomalizzare la denuncia, indagato.

Nel frattempo, i carabinieri hanno richiesto e ottenuto dall’autorità giudiziaria una misura cautelare nei confronti del presunto maniaco. Per ora gli è stato inibito l’avvicinamento ai paesi che la ragazza frequenta e in cui va a scuola. Le indagini potrebbero anche portare a un arresto, qualora l'ordinanza non fosse rispettata. Il fascicolo è in mano al pubblico ministero Stefania Mininni. 

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